Facebook, nelle ultime settimane, è finita al centro dell’attenzione sia per la sua scelta (opzionale: ecco come si poteva evitare) di condividere i dati provenienti da Whatsapp, pratica infine sospesa in Europa, sia per le accuse di aver fatto circolare notizie false che, in ultima istanza, avrebbero favorito l’ascesa alla presidenza americana di Trump. Mark Zuckerberg, però, prova a guardare avanti, e lo fa annunciando una serie di nuove implementazioni che renderanno, su Facebook, molto più semplice aiutare gli altri.
Nelle scorse ore, infatti, il blog ufficiale di Facebook ha comunicato alla rete internet, e ai suoi utenti, il varo di una serie di misure che renderà il social in questione, mensilmente frequentato da oltre 1 miliardo e mezzo di persone, un’immensa piattaforma ove aiutare il prossimo in difficoltà sarà molto più semplice ed ottimizzato.
Partiamo dalle implementazioni. Safety Check è uno strumento già presente, sul social blu di Menlo Park, ed in più di un’occasione si è dimostrato utile consentendo alle persone presenti in zone disastrate di comunicare la propria messa in sicurezza, in momenti in cui – di solito – i tradizionali mezzi di comunicazione cedono. Ebbene, a tal proposito, lo staff di Facebook ha annunciato numerose migliorie che vanno nella direzione di una maggior precisione “operativa” del Safety Check.
Oltre a ciò, però, vi saranno anche delle vere e proprie novità. Attualmente, infatti, è in elaborazione una feature chiamata “Communty Help” che, una volta attivata, sarà messa a disposizione delle comunità colpite da una tragedia, o da una calamità, di modo che queste ultime possano comunicare informazioni ed eventuali esigenze: ad esempio, se vi è bisogno di vestiti, di beni di prima necessità, o semplicemente per un tetto a favore di eventuali sfollati.
Terza ed ultima novità, non certo per importanza ed utilità, il pulsante “Fai una Donazione”. Quest’ultimo dovrebbe comparire nelle pagine delle Organizzazioni No-Profit e, in questo modo, consentirebbe a tutti gli utenti del social di finanziarne le attività ed i progetti con un semplice click. Non solo: secondo quanto comunicato da Facebook, pulsanti simili campeggeranno anche nelle inserzioni delle ONG in questione, o in calce ai video con i quali sarà possibile seguire in diretta alcuni eventi di beneficenza.