Giallo sulla Costa Concordia: svanito nel nulla il timoniere

Per il processo è un test chiave, infruttuose ricerche in Indonesia. Schettino: "non può sparire così" ; Schettino e i suoi difensori contavano molto sulla testimonianza del timoniere scomparso, per dimostrare l'innocenza del comandante della Concordia

Giallo sulla Costa Concordia: svanito nel nulla il timoniere

Sparito nella campagna dell’ Indonesia, o forse a bordo di qualche nave nei mari asiatici, che fine avrà fatto il timoniere della Costa Concordia Jacob Rusli Bin?  Era accanto al comandante Francesco Schettino quando la nave si è schiantata contro gli scogli del Giglio il 13 gennaio 2012. Dalla scatola nera è emerso che Rusli Bin ha equivocato due ordini che gli erano stati dati dall’ex comandante per correggere la rotta a pochi metri dall’impatto e la sua testimonianza in aula probabilmente avrebbe potuto spiegare meglio cosa sia successo quella sera. Però di lui non si sa quasi più niente, sparito nel popoloso territorio intorno a Giakarta. 

I Pm di Grosseto hanno percorso tutte le strade possibili per rintracciarlo: hanno coinvolto l’ambasciata italiana in Indonesia, hanno chiesto supporto all’Interpol che ha anche cercato di sensibilizzare la polizia locale affinchè lo cercasse all’ indirizzo di casa. Azioni, però, che non sembrano aver dato frutti. E che porteranno, quasi certamente, la procura a compilare un verbale di “vane ricerche” e ad acquisire le testimonianze fatte dopo il disastro. La scomparsa di Rusli Bin viene male accettata dall’ex comandante Francesco Schettino, che contava molto sulla sua testimonianza, infatti Schettino non riesce a capacitarsi di come un uomo implicato in una tragedia così rilevante possa sparire così, anche perché in qualche modo dovrà essere rintracciato. Secondo Schettino il timoniere avrebbe potuto sicuramente aiutare la procura a stabilire la verità e le vere responsabilità di quel disastro. 

Rusli Bin ha già patteggiato una condanna a 1 anno e 8 mesi per omicidio plurimo colposo, lesioni plurime colpose e naufragio colposo in concorso, con altri co-indagati. Intanto nei corridoi del tribunale crescono varie leggende su Rusli Bin, tipo che sia sparito nella vasta campagna – sobborgo di Giakarta, o addirittura che sia in una clinica psichiatrica, come ricordava, peraltro, un avvocato di Schettino. Sembra che l’unico atto giudiziario consegnatogli, ormai oltre un anno fa, abbia seguito un percorso informale, tramite un collega inviato a fargli sapere che forse c’era un ingaggio per lui, o comunque dei soldi. Il timoniere della Costa Concordia è uscito allo scoperto, è andato in città e ha firmato il ritiro dell’atto. Ma poi di lui si sono perse tutte le tracce, è incredibile che una persona tanto importante per un processo possa essersi volatilizzata in questo modo.  

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