Maurizio Tanucci, trentunenne pregiudicato di Cautano, piccolo paesino situato nel parco del Taburno, non aveva accettato il fatto che la sua compagna lo aveva lasciato da poco più di venti giorni e, per questo motivo, aveva deciso di rendergli la vita impossibile. Questa mattina, però, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione, con l’accusa di atti persecutori, stalking e tentato stupro.
Il Tanucci aveva reagito alla fine della storia, comportandosi in maniera persecutoria. Aveva infatti molestato la ex telefonicamente, seguendola negli spostamenti, ingiuriandola in diverse circostanze e bucandole per ben tre volte le ruote dell’auto. Tutto era già stato oggetto di denuncia e i carabinieri si erano già attivati per i provvedimenti preliminari previsti dalla legge sullo stalking approvata l’11 ottobre del 2013, in questo caso c’era stato l’ammonimento del questore.
L’ultimo gravissimo episodio del Tanucci era accaduto nelle prime ore di questa mattina: il giovane aveva prima intercettato la sua ex e poi bloccata in strada, costringendola a scendere dalla propria auto, poi l’aveva trascinata dietro ad un cassonetto per la raccolta dei rifiuti. Lì avrebbe tentato di violentarla, palpeggiandola nelle parti intime.
Fortunatamente la giovane donna è riuscita a divincolarsi e a scappare, la vittima aveva subito allertato i carabinieri, i quali immediatamente avevano rintracciato il pregiudicato autore dell’aggressione che si era nascosto in casa. I militari, dopo aver effettuato le rituali operazioni di perquisizione personale e domiciliare, con esito negativo, hanno posto in arresto il Tanucci, traducendolo presso la Casa Circondariale di Benevento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Questa è l’ennesima storia, di violenza e persecuzione, da parte di un uomo arrogante, su di una donna, la cui, unica colpa, è quella di aver frequentato una persona e poi, resasi conto dell’ individuo che aveva a fianco, ha deciso di lasciarlo. Si spera che la legge faccia il suo corso, dando una pena esemplare a questo trentunenne, il quale, ha dimostrato con il suo comportamento, così, come hanno fatto in passato molti altri uomini, di non aver rispetto e considerazione delle donne, vedendo le stesse, solo come un oggetto da possedere e che, una volta posseduto, si comportano come quei bambini piccoli, ai quali, gli viene tolto il giocattolo dalle mani e fanno i peggiori capricci per riaverlo.