“Gli Stati Uniti saranno su Marte entro gli anni 2030“. Le dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama rilasciate alla CNN non lasciano spazio a dubbi. Le intenzioni del paese a stelle e strisce sono chiare. «Stiamo lavorando con alcune aziende private per inviare degli esseri umani su Marte, una missione con l’obiettivo di rendere le nostre vite migliori qui sulla Terra».
Mettere piede sul pianeta rosso è sempre stata una delle grandi ambizioni del genere umano. Una sfida non certo facile che prevede una grande capacità organizzativa oltre che finanziaria. Le distanze e le condizioni che l’uomo si troverebbe ad affrontare per la prima volta nella sua storia sarebbero alquanto proibitive. Mai fino ad oggi un essere umano si era spinto così lontano dalla Terra.
Ma il richiamo è troppo forte, nessun altro pianeta suscita nell’uomo un simile fascino come il quarto pianeta del sistema solare. La sfida è quindi lanciata e potrebbe essere vinta nel giro di un ventennio. Con l’annuncio il Presidente ha anche avuto modo di delineare i progetti che consentiranno di mettere piede sul pianeta del sistema solare più simile alla Terra. Si procederà simultaneamente su due fronti.
Da una parte si sta già procedendo creando dei moduli abitativi che permetteranno agli astronauti di portare a termine viaggi di lunga durata nelle sconfinate profondità del nostro universo. Con queste missioni si potrà acquisire la necessaria esperienza per vivere lontano dalla Terra, presupposto indispesabile per affrontare un lungo viaggio come quello per Marte.
In secondo luogo, nei prossimi anni le società private potranno utilizzare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) come porto di attracco per gli astronauti, utilizzando la struttura come una vera e propria “palestra” per le future missioni. L’ISS rimarrà in funzione sino al 2020, successivamente potrà essere riconverita come stazione commerciale nell’orbita terreste e quindi come avamposto per future esplorazioni.
A questo punto per i futuri sviluppi non ci resta che attendere il 2030.