L’uragano Mattew devasta l’isola di Haiti

Il pericolosissimo uragano Matthew ha scagliato tutta la sua furia e potenza devastatrice su Haiti e le vicini isole caraibiche; e ora dopo esser passato per la Repubblica Dominicana si dirige verso Cuba

L’uragano Mattew devasta l’isola di Haiti

L’uragano Matthew, che ha flagellato l’isola di Haití con una forza devastatrice, ha causato cinque morti e migliaia di sfollati, distrutto decine di case e costringe migliaia di bambini in una situazione di pericolo. Nel pomeriggio di ieri, dopo esser passato per la Repubblica Dominicana, ha toccato il territorio cubano, con raffiche di vento fino a 250 km orari, all’altezza di Punta Caleta, nella provincia di Guantanamo.

Si tratta di un fenomeno di grande “pericolosità”, ha sottolineato il responsabile del centro pronostici dell’Istituto meteo dell’Avana, Jose’ Rubiera, mentre i media affermano che è dal 2077 che l’isola caraibica non veniva colpita da un ciclone tropicale così potente. La metà del sud del paese è rimasta isolata in seguito all’inondazione di un ponte sulla strada nazionale 2, l’unica via che unisce la capitale, Port au Prince, con la zona meridionale del paese, la più colpita dall’uragano.

Considerate le informazioni meteorologiche, il governatore della Carolina del Sud (Stati uniti) ha ordinato l’evacuazione della costa. “Il nostro obiettivo è che la popolazione si diriga ad almeno 150 metri dalla costa“, ha dichiarato Haley. E ora anche la Florida si prepara per fare evacuare le sue coste. Il sud-est della Florida è, infatti, in allerta per l’arrivo di piogge e venti portati dall’uragano Matthew, che si sta spostando dalla costa nord-orientale di Cuba.

L’occhio del ciclone ha toccato terra alle 7:00 (ora locale) della mattina di ieri, nel comune di Les Anglais, ad Haiti, con venti che soffiavano a 230 chilometri l’ora, tempeste e piogge torrenziali. Tutti i voli dalle isole caraibiche di Haiti e Repubblica Dominicana sono stati cancellati fino a che il vento non si sia calmato.

Secondo i media locali, nel sud del paese ci sono diverse località letteralmente sommerse dalle acque; “Si stanno vivendo scene di panico, la popolazione sta impazzendo a causa delle montagne di acqua”, spiega il capo delle protezione civile, Alta Jean Baptiste, che sottolinea che una popolazione di 9.280 persone è stata sistemata in soli 311 rifugi provvisori.

 

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