Operaio scatta foto alla stanza della principessa: lei lo vuole morto

Incredibile episodio accaduto a Parigi: un operaio scatta per pura curiosità una foto alla camera da letto della principessa saudita. Ora lei chiede la sua testa, lo vuole morto per aver fatto quello scatto.

Operaio scatta foto alla stanza della principessa: lei lo vuole morto

La principessa dell’Arabia Saudita avrebbe detto: Bisogna ucciderlo, quel cane non merita di vivere“. A citare questa frase delirante è stata, per l’appunto, la figlia di re Khaled, un ex monarca dell’Arabia Saudita, la quale ha ordinato alle sue guardie del corpo di riempire di botte un operaio, per la precisione, un artigiano parigino venuto a realizzare dei lavori in casa della principessa ad avenue Foch, a poca distanza dai Campi Elisi e dall’Arco di Trionfo.

Questa è stata la punizione molto esemplare che la principessa ha voluto infliggere all’operaio che ha compiuto dei lavori nella sua casa, in particolar modo l’operaio ha fatto degli scatti fotografici che gli sarebbero poi serviti per completare alcuni lavori in quella stessa stanza – ha spiegato l’artigiano parigino. Invece, la principessa ed il suo entourage di guardie del corpo credevano che l’operaio volesse rivendere le foto ai tabloid per mostrare in quale lusso vivesse questa principessa saudita.

Non contenti delle spiegazioni dell’operaio, le guardie del corpo lo riempiono di botte fino all’inverosimile e gli pongono la richiesta di baciare i piedi della principessa: l’artigiano si rifiuta e le guardie del corpo continuano a malmenarlo e a picchiarlo per almeno quattro ore.

I sauditi si sarebbero spinti fino a fotocopiare i documenti dell’operaio, ad invitarlo a non presentarsi più in quel quartiere della città parigina, oltre al fatto di non aver pagato lo sventurato operatio per il lavoro svolto.

A Parigi, ed in Francia in generale, le guardie del corpo degli alti dignitari degli altri stati possono muoversi armati di tutto punto, cosa che non è concessa ai pari grado dei francesi. Inoltre, questi alti dignitari ed il loro entourage gode dell’immunità diplomatica, per questo sono difficilmente attaccabili e vulnerabili dal sistema giudiziario francese. Insomma, il povero artigiano difficilmente riuscirà ad avere giustizia.

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