Bradley Lowery è un bimbo di cinque anni malato di cancro, e la sua vicenda – dopo aver fatto commuovere tutta l’Inghilterra – sta diventando d’ispirazione per il mondo intero, e per tutti i bambini che come lui sono affetti da un male terribile, ma continuano a coltivare un genuino amore nei confronti della vita. E la speranza di poterla continuare a vivere.
Bradley, tifoso del Sunderland, è salito alla ribalta delle cronache lo scorso lunedì, quanto alle 21:00 l’Everton si è presentato sul campo dei Black Cats per il posticipo di Premier League. Il bimbo è stato infatti uno degli accompagnatori dei giocatori, ed ha fiancheggiato i suoi idoli nel tunnel degli spogliatoi fino a presentarsi insieme a loro sul terreno di gioco.
Dopo suo ingresso in campo, mano nella mano con il capitano del Sunderland Jermain Defoe, la risposta dello stadio è stata pazzesca: attorno al quinto minuto di gioco i tifosi di entrambe le formazioni hanno scandito il suo nome con un boato da brividi, applaudendo per oltre un minuto e tributandogli così la loro vicinanza emotiva nella sua personale battaglia contro il tumore. Inoltre, sugli spalti è apparso lo striscione: “Siamo con te, Bradley“.
E’ la seconda volta che Bradley si trova a dover fare conti contro questo letale avversario, dal momento che già nel 2014 dovette fare i conti con il neuroblastoma, apparentemente riuscendo a sconfiggerlo. Ma quando poi il cancro si è ripresentato, la famiglia del bimbo ha aperto una raccolta fondi per pagare le sue costosissime cure, riuscendo a raccogliere finora la bellezza di 513.000 sterline.
Ma non è tutto perché anche l’Everton si è interessato direttamente alle sorti del ragazzino: il club ha infatti deciso di destinare 200.000 sterline prelevate dalle casse sociali alla famiglia di Bradley, dandogli così – oltre al proprio sostegno morale – anche un aiuto sostanzioso per pagare le cure necessarie.
La partita, per la cronaca, è poi finita 0-3 proprio per i blues con una tripletta dello straordinario Lukaku. Ma per Bradley, anche se il Sunderland – la sua squadra del cuore – ha perso sonoramente in casa, è stata comunque una vittoria. In attesa di potersi giocare la partita più importante, una volta raccolti i soldi necessari: quella che potrebbe salvargli la vita.