Google, in questo periodo, sta varando tanti nuovi servizi, specie nell’ambito della messaggistica (basti vedere le app “Duo” ed “Allo“). A parte questo, però, in quel di Mountain View sono sempre molto attenti anche all’ottimizzazione delle risorse: per un nuovo servizio che parte, uno vecchio (o che ha deluso) va chiuso. Questa volta tocca alle App per Chrome che spariranno dai PC (Windows e Linux), e dai MacBook.
Parlando di servizi “Big G” sul viale del tramonto, viene facile pensare a Plus, il social mai decollato di Google, o al mitico Picasa che – di recente – ha ceduto il posto a Google Foto, il liberatore di spazio locale (specie sugli iPhone). La falce della corretta amministrazione googleiana, però, non si ferma qui e Google ha – da poco – annunciato sul suo blog ufficiale l’intenzione di rimuovere le app dalla versione del browser Chrome per Pc, Linux e Mac.
Le applicazioni per Chrome venivano scaricare dal Chrome Web Store, come le attuali estensioni, e – pur dipendendo dal browser in oggetto – si aprivano all’interno di normali finestre come le tradizionali applicazioni che possiamo vedere su Android, iOS e Windows 10 (anche mobile). Consentivano di fruire, tra le tante cose, di servizi online come il fotoritocco (es. Pixlr Touch) o il gaming (es. Angry Birds).
Col tempo, spiega Google nel suo comunicato, il web è cambiato ed oramai le web app sono una funzione consueta del web tradizionale: tanti servizi online distribuiscono i loro contenuti e le rispettive funzioni via app native. Mantenere, quindi, le app anche in Chrome non ha – perciò – senso: tra l’altro, secondo statistiche interne all’azienda di Brin e Paige, meno dell1% degli utenti usa le web app pacchettizzate in Chrome. Rimuovendole, invece, si otterrebbe una bella semplificazione per un browser sempre e comunque molto veloce ma, ultimamente, sempre più esoso di risorse hardware.
La rimozione delle app da Chrome per Pc, Linux e Mac, avverrà gradualmente di modo che utenti e programmatori possano prepararsi per tempo (i primi con le alternative, i secondi con un porting verso ChromeOs).
Entro la fine del 2016, le nuove app verranno rese disponibili solo per i Chromebook (i portatili dall’avvio veloce animati da ChromeOS). A partire dalla seconda metà del prossimo 2017, il Chrome App Store non le mostrerà più (quindi potremo usare – sul browser per PC – solo quelle che già abbiamo) e, a partire dall’inizio del 2018, Chrome non supporterà più tali app, rifiutandosi del tutto di caricarle.