Tre ragazze minorenni sono state arrestate a Roma con l’accusa di furto. La banda delle tre giovani operava all’interno della metropolitana, ed approfittava del grande traffico e del caos delle fermate per riuscire a borseggiare gli ignari turisti in vacanza, allontanandosi poi tra la folla con il bottino.
Tuttavia la carriera criminale delle tre ragazzine ha subito un brusco arresto ieri pomeriggio, quando le giovani – tutte minorenni – sono state pizzicate nell’atto di derubare due turisti attorno alle 15:15, in corrispondenza della fermata della metropolitana di Vittorio Emanuele sulla Linea A.
Ad accorgersi degli atti criminosi sono stati alcuni volontari presenti sul luogo, i quali hanno notato l’atteggiamento sospetto delle ragazzine e le hanno tenute d’occhio, finendo col coglierle in flagrante durante il borseggio.
A quel punto gli stessi volontari hanno immediatamente allertato gli operatori ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) Roma 1, responsabili della salvaguardia del decoro urbano nelle zone facenti parte dell’Esquilino, i quali si sono subito mobilitati per effettuare l’arresto.
Le tre minorenni hanno tentato di darsi alla fuga scappando tra i portici di piazza Vittorio Emanuele II, ma i volontari si sono prontamente messi al loro inseguimento senza demordere, e grazie all’intervento della polizia le criminali sono state infine fermate ed identificate.
Si tratta di tre ragazze straniere provenienti da una delle numerose baraccopoli di Roma. Le giovani sono state quindi arrestate con l’accusa di furto, ed il bottino restituito ai legittimi proprietari. A margine dell’accaduto, preoccupa la crescita costante della delinquenza minorile in Italia: negli ultimi anni, le denunce a carico di giovani dai 14 ai 18 anni sono cresciute del 48%.
Un trend destinato con ogni probabilità ad ulteriori impennate vista l’incertezza della pena, e l’indulgenza dimostrata a più riprese dalle autorità nei confronti dei minorenni nei casi in cui questa è stata comminata.