Un cavallo a terra, tramortito e incapace di reagire, è stato immortalato ieri a Roma da una foto che ha fatto il giro del web. E subito è scattata la bufera dell’indignazione da parte dei cittadini romani, molti dei quali ritengono un’assurda crudeltà l’utilizzo delle cosiddette “botticelle” trainate dagli equini in mezzo al traffico della Capitale.
La toccante scena si è presentata nel primo pomeriggio di ieri (domenica 12 giugno, nda) attorno alle 13:00: una botticella (la caratteristica carrozza romana) stava transitando di fronte all’Altare della Patria, uno dei monumenti storici più importanti ed apprezzati di Roma.
Ad un certo punto però uno scooter è sfrecciato proprio davanti all’animale, il quale – impaurito dalla manovra azzardata del ciclomotore – ha letteralmente avuto un attacco di panico: ha iniziato a barcollare ed è collassato, stramazzando a terra sui sampietrini.
La tremenda visione non ha lasciato indifferenti i molti testimoni, e qualcuno ha scattato la fotografia diventata famosa nelle ultime ore caricandola poi sui social. L’impatto mediatico di quell’immagine, pubblicata sull’account Twitter del giornalista Federico Mello, è stato devastante.
Una valanga di proteste ha infatti sommerso l’amministrazione comunale, colpevole secondo molte voci di crudeltà sugli degli animali: sarebbe pura follia infatti costringere i cavalli a destreggiarsi nella congestionata Capitale, tra traffico impazzito e mezzi a motore che sfrecciano in ogni direzione, disorientando e spaventando gli animali; i quali a volte, come in questo caso, vengono quasi sfiorati nell’ambito di manovre decisamente azzardate.
Il capogruppo Sel del I Municipio Mauro Cioffari ha colto la palla al balzo per ipotizzare una riapertura del dialogo sul tema, e “prendere decisioni di buon senso sul tema delle cosiddette botticelle“. Cioffari ha quindi fatto un appello diretto ai candidati sindaco di Roma Virginia Raggi e Roberto Giachetti. Questa la sua richiesta:
“Mettere subito all’ordine del giorno, una volta eletti, la proposta di Delibera Popolare sostenuta dalle associazioni Animalisti Italiani, Ava Enpa Avcpp-IoLibero, Lav e Oipa, con la quale migliaia di cittadini firmatari hanno proposto il superamento dell’esperienza delle botticelle, e la riconversione delle licenze per i vetturini“.
Mauro Cioffari ha poi etichettato come “anacronistiche” le carrozze trainate da cavalli, vista l’attuale situazione del traffico a Roma, chiedendo che gli operatori che oggi trovano lavoro in questo settore possano venire ricollocati in “occupazioni alternative“.
Per la cronaca, il cavallo è infine riuscito a rialzarsi, una volta superato lo shock iniziale: fortunatamente l’impatto col suolo – per quanto violento – non gli avrebbe causato danni fisici permanenti. Ma la volontà di molti cittadini romani, è quella di non doversi trovare mai più ad assistere a scene di quel genere.