Un rapinatore era riuscito a sfuggire alla polizia, ed a far perdere le sue tracce. Così gli agenti hanno avuto un’idea davvero creativa per riuscire a stanarlo, chiedendo l’aiuto della comunità: bombardare le pagine Facebook con le sue foto, affinché chiunque lo riconoscesse potesse segnalarlo alle autorità.
L’iniziativa, avvenuta in provincia di Matera , è stata un successo clamoroso ed ha permesso ai poliziotti di riuscire a rintracciare il rapinatore. Quest’ultimo è stato infatti riconosciuto, segnalato ed arrestato ieri a Bari proprio grazie alle sue immagini diffuse sul social network.
Tutto ebbe inizio con una maxi rapina avvenuta presso la Banca Carime del capoluogo della Basilicata lo scorso dicembre 2015: Marco Solito (27) entrò nella filiale in pieno orario pomeridiano, minacciando gli impiegati con un borsone nel quale affermava avere nascosto una bomba.
Lo stratagemma gli fruttò ben 200.000 euro, e dopo essersi dato alla fuga il rapinatore era riuscito a far perdere le sue tracce. Purtroppo per gli investigatori, sebbene il viso di Solito fosse stato immortalato dalle telecamere, la sua faccia era praticamente sconosciuta a qualsiasi database della polizia.
La questione della sua cattura stava dunque diventando un caso particolarmente spinoso, almeno fino a quando il questore Paolo Sima non ha proposto l’idea vincente: “Se non c’è nel nostro database, cerchiamolo su Facebook“. Il successo è stato clamoroso.
La foto del rapinatore è stata condivisa in maniera straordinariamente solerte dalla comunità virtuale, rimbalzando da un profilo all’altro con incredibile celerità, fino all’inevitabile conclusione dell’intera vicenda: l’arresto del ladro. In soli 3 giorni, la sua foto è riuscita a raggiungere le 768.000 visualizzazioni, ed ora proseguono le indagini per individuare gli eventuali complici.