Piombino, smascherato un altro finto cieco

Smascherato un altro finto cieco mentre legge il giornale e guida di notte: avviene a Piombino, dove si scopre che il truffatore percepiva una pensione di invalidità di 500 euro al mese

Piombino, smascherato un altro finto cieco

Continuano le ricerche della guardia di finanza per smascherare somme indebite percepite da finti invalidi. E’ la volta di un uomo di Piombino di 63 anni che, dichiarato all’Inps finto cieco, viene scoperto mentre legge il giornale e guida una vettura addirittura di notte. Una vicenda che ha dell’assurdo, per una persona che risulta non vedente! La guardia di finanza di Livorno, che ha accertato la falsità dopo diversi pedinamenti, ha smascherato il truffatore, ed ha scoperto che aveva intascato nel frattempo un’indennità di invalidità pari a circa 15000 euro. Le prove fornite dalla guardia di finanza sono schiaccianti, perché oltretutto sono correlate da un video che riprende il falso invalido mentre compie le sue azioni quotidiane. E tra queste lo si vede mentre legge il giornale e guida di notte, prove che naturalmente lo incastrano senza alcuna attenuante. Ora il malcapitato dovrà risarcire la somma percepita in questi anni ultimi quattro anni con gli interessi, e dovrà scontare anche una pena per truffa aggravata.

Una vera e propria truffa all’Inps, che ogni eroga miliardi di euro per indennità dietro dichiarazioni di invalidità di grave entità, alle quali purtroppo non seguono controlli rigorosi. Sono stati tanti i casi, anche in passato, che sono venuti alla ribalta per patologie di questo tipo, e quella della perdita della vista è una delle più frequenti. Molti casi vengono scoperti in seguito a telefonate anonime o sospetti da parte dell’ente, ma sono sicuramente ancora tantissimi i falsi invalidi che prendono la pensione senza averne diritto.

La ricostruzione effettuata dalla guardia di finanza di Livorno nel caso dell’uomo di Piombino è frutto di diverse indagini, che cominciano qualche anno fa, quando l’uomo, nonostante il grave difetto di cecità, si concedeva partite al bar alle slot machines. Ma i controlli più stretti sono scattati quando l’uomo si è rifiutato di esibire la patente in un posto di blocco, e dietro sua dichiarazione di averla dimenticata a casa, la guardia di finanza ha scoperto che invece non la possedeva in quanto invalido. Il sospetto di una truffa per la non evidente invalidità è sorto dopo la lettura di alcuni documenti che doveva firmare davanti ai finanzieri per le sue dichiarazioni, da cui si evidenziava che non aveva alcun problema di vista.

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