E’ inutile negarlo: la parola di quest’anno è “Petaloso”. Questo simpatico aggettivo, inventato dal piccolo Matteo Trovò e “approvato” dall’Accademia della Crusca, è diventato un tormentone ed un vero e proprio marchio: sta dando molti spunti a nuove ricette culinarie, eventi e invenzioni creative di ogni genere.
Martedì 8 marzo 2016, in onore della celebre Festa della donna, verrà sfornata la “Pizza Petalosa”: una novità gastronomica che consiste in una pizza condita con fiori commestibili quali Viole cornute, Bocca di leone, Viole del pensiero e Calendule. La suddetta pizza verrà cucinata in occasione della rassegna “Verdi Passioni” che si sta svolgendo presso l’evento “ModenaFiere”.
Ad ideare questa pizza floreale e femminile sono state Stefania Nobili dell’agriturismo “Casa Minelli” di Pavullo e Nazzarena Ferretti dell’azienda agricola “Il filo della polenta” di Reggio. In concomitanza del battesimo della Pizza Petalosa, verranno raccolte delle firme per una petizione atta a sostenere la “Pizza Petalosa” come patrimonio culturale Unesco.
Questa nuova variante di pizza, oltre a festeggiare in maniera femminile e fresca la ricorrenza dedicata a tutte le donne del mondo, dà una mano al cosìdetto “Made in Italy” e al business nostrano di pizzerie e ristoranti che preparano pizze realizzate in forno a legna, pizze a taglio, da asporto e non.
L’introduzione della “Pizza Petalosa” in tutti i menu delle migliori pizzerie e ristoranti italiani riscuoterà grande successo anche tra i buongustai più capricciosi e appassionati di social eating e sharing: ottima da assaporare, ma anche bella da fotografare e condividere in tempo reale sui social network.
Dimenticatevi quindi della pizza con le castagne, della pizza con il baccalà & peperoni o di quella con i fichi: a primeggiare in cima alla lista delle new entry in fatto di pizze ci sarà “La Petalosa”, favorita anche dai vegetariani e dai vegani grazie ai suoi ingredienti 100% vegetali, ovvero sia fiori commestibili e ortaggi.