Maestra americana scrive ai suoi studenti: i voti non sono tutto

La mamma di un bambino americano ha deciso di condividere in rete il messaggio che la maestra del figlio ha dato al piccolo allievo prima di un test di verifica, spiegando a tutti gli alunni che nella vita gli esami non sono la cosa più importante.

Maestra americana scrive ai suoi studenti: i voti non sono tutto

Molto spesso i genitori si sono trovati a dover spiegare ai figli che i voti scolastici non sono tutto nella vita e che sono soltanto delle valutazioni su un determinato argomento.

Quello che è successo in America, è una cosa molto simile però a farlo non è stata una madre o un padre in pensiero per la paura degli esami del figlio, bensì una maestra di scuola che, all’indomani di un esame importante, ha voluto mandare una lettera ai suoi alunni dove spiega, senza troppi giri di parole, che gli esami “non possono valutare tutte le caratteristiche che rendono ogni persona speciale ed unica“.

Questa lettera è stata postata in rete dalla madre di uno degli alunni dell’insegnante che, commossa per le parole di incoraggiamento della donna, ha voluto condividere con tutto il mondo quelle parole di conforto e di incoraggiamento che ogni insegnante dovrebbe cercare di far capire ai suoi alunni.

La lettera è stata consegnata ai ragazzi pochi giorni prima di dover sostenere l’esame ISTEP di matematica e di lettura e un altro esame di lettura, l’IREAD.

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Traduzione:

Carissimi alunni,
nelle prossime settimane sosterrete l’esame ISTEP di matematica e di lettura e due settimane dopo un altro esame di lettura, l’IREAD. So quanto vi stiate impegnando ma c’è qualcosa di molto importante che dovete sapere.
Gli esami ISTEP e IREAD non sono in grado di valutare tutte quelle caratteristiche che rendono ciascuno di voi speciale e unico. Chi ha creato questi test e chi li valuterà non vi conosce quanto vi conosco io, né tantomeno quanto vi conoscono le vostre famiglie.
Non sanno che alcuni di voi parlano due lingue, né che vi piace cantare o disegnare. Non hanno mai visto il vostro talento naturale per la danza. Non sanno che i vostri amici possono contare su di voi, che la vostra risata può illuminare i giorni più bui o che diventate rossi quando vi sentite in imbarazzo. Non sanno che praticate sport, vi preoccupate per il futuro e che a volte aiutate i vostri fratellini minori. Non sanno che siete gentili, affidabili e premurosi… e che ogni giorno fate del vostro meglio.
I voti dei test diranno qualcosa ma non diranno tutto. Questi test non parlano di voi. Ci sono tanti modi di essere intelligenti.
VOI siete intelligenti! Siete abbastanza! Siete la luce che illumina le mie giornate e la ragione per la quale tutti i giorni sono felice di venire a lavoro. Per questo, tra un test e l’altro, ricordatevi che non esiste un modo per “esaminare” tutte quelle caratteristiche incredibili e magnifiche che fanno di VOI quello che siete!
Tutto quello che vi chiedo è di fare del vostro meglio e di non mollare. Studiate queste cose da quando avevate cinque anni, ormai siete pronti! Io credo in voi!

Il contenuto della missiva è diventato subito virale nel web e sta dando coraggio a moltissimi ragazzi che, alle prese con gli esami, spesso si lasciano prendere dalla depressione e dallo sconforto, arrivando anche ad ammalarsi gravemente o a commettere azioni sciocche.

L’intento della maestra, senza dubbio, era quello di tranquillizzare i suoi alunni, spiegandogli che nella vita sono molte altre le cose importanti e che un semplice esame poteva essere ripetuto, invece la loro vita era unica e – come tale – doveva essere vissuta: con onore e dedizione.

La donna ha definito i ragazzi “ la luce che illumina le mie giornate e la ragione per la quale tutti i giorni sono felice di venire a lavoro […] Tutto quello che vi chiedo è di fare del vostro meglio e di non mollare. Studiate queste cose da quando avevate cinque anni, ormai siete pronti! Io credo in voi! “. Non vorremmo aver avuto tutti una mestra così?

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