Uomo indiano uccide 14 membri della sua stessa famiglia

Un uomo di 35 anni ha ucciso con un coltello da macellaio 14 membri della sua stessa famiglia, tra i quali anche otto bambini. E' successo in India nel distretto di Thane alla periferia di Mumbai.

Uomo indiano uccide 14 membri della sua stessa famiglia

In India, la polizia ha aperto un’indagine sul plurimo omicidio di 14 persone presumibilmente commesso da un uomo di 35 anni appartenente alla stessa famiglia delle vittime. Il macabro fatto è accaduto domenica mattina, nel distretto di Thane alla periferia di Mumbai.

Il sospettato, che risponde al nome di Hasnin Anwar Warekar, avrebbe tagliato la gola con un coltello da macellaio ai membri della propria famiglia, tra i quali anche i suoi genitori, le sue sorelle, sua moglie ed otto bambini. L’unica sopravvissuta, sorella dell’aggressore, è stata ricoverata ed al momento il suo stato è stato definito “critico” dai medici.

L’aggressore ha compiuto il massacro mentre le 14 vittime dormivano, tutte sotto lo stesso tetto: si erano incontrate per una riunione di famiglia. I primi indizi suggeriscono che l’assassino ha chiuso tutte le porte ed ha ucciso la sua famiglia nel sonno, con un coltello ritrovato accanto al suo corpo. “L’aggressore si è impiccato dopo aver tagliato la gola a tutti gli altri familiari“, ha dichiarato un portavoce della polizia indiana, Gajanan Laxman Kabdule.

Alcuni media locali hanno sostenuto che le vittime erano state sedate dall’aggressore, ma in realtà l’agente Kabdule non ha potuto confermarlo ed ha dichiarato che occorre attendere i risultati delle prove mediche. Sono state le grida della sopravvissuta ad allertare i vicini e di conseguenza le forze di polizia. La testimonianza della giovane sarà cruciale per determinare le cause dell’accaduto tuttora disconosciute da parte degli investigatori. I dettagli della tragedia sono, infatti, ancora incompleti.

L’agenzia locale PTI attribuisce il motivo del massacro ad una disputa sulle proprietà della famiglia, ma il commissario Dumbare ha dichiarato di non essere a conoscenza di problemi finanziari o discussioni e pertanto si resta in attesa che l’unica sopravvissuta possa raccontare la sua versione sull’accaduto. Abitualmente – in India – gli omicidi all’interno della famiglia sono dovuti ad ingenti debiti, disaccordi economici per le proprietà o al cosiddetto “crimine d’onore”, ovvero la vendetta nei confronti di chi ha commesso un affronto al resto della famiglia.

Continua a leggere su Fidelity News