La grandezza di un imprenditore ed il suo successo, si vede quando riesce, con le sue intuizioni e le sue idee, ad anticipare i tempi in modo da essere l’unico ad offrire un determinato servizio. E’ esattamente quello che ha fatto Paolo Di Donato, imprenditore che oggi gira in Ferrari e guida una barca costosa. Tutto ottenuto in modo legale.
Sembra strano, ma ogni tanto spunta fuori una bella storia di sacrifici ed idee geniali, che ha portato un imprenditore italiano a guadagnare quasi 24mila euro al giorno. Come è stato possibile tutto ciò? Semplice, Paolo Di Donato ha intuito prima di chiunque altro, l’importanza di avere dei centri di accoglienza funzionanti. E’ titolare di un consorzio di centri di accoglienza per migranti in Campania, ed è la dimostrazione vivente che è possibile raggiungere risultati anche senza comportarsi da criminali.
Di Donato possiede almeno una quindicina di strutture ed è stato prima amministratore e poi procuratore speciale del consorzio da lui costruito che prende il nome di Maleventum. Non mancano però le polemiche, infatti più volte sono state denunciate varie carenze sanitarie nelle sue strutture, che ospitano solamente nell’avellinese, più di mille immigrati.
Di Donato ha 46 anni ed in questi anni si è trovato a dover fronteggiare tantissime campagne denigratorie, una per tutte quella aizzata da una pagina Facebook in cui lo si accusava di arricchirsi a spese del governo italiano sfruttando lo stato di assoluta necessità ed emergenza che si crea ogni qual volta migliaia di migranti approdano sulle nostre coste e dei quali le strutture attivate dallo stato non riescono a prendersi cura.
A favore dell’imprenditore, però, bisogna dire che la sua lungimiranza risale a molti anni fa, quando il fenomeno dell’immigrazione clandestina non era ancora scoppiato in tutta la sua evidenza e drammatica urgenza. La sua storia verrà ripresa anche nel libro di prossima uscita del direttore del Tg4, Mario Giordano, che si propone di fare chiarezza su questa controversa vicenda.