Sembra proprio che non abbia fine l’influenza delle cosche mafiose del sud Italia che attualmente operano nel nord, soprattutto in Lombardia: fiumi di droga ed richiesta del classico ‘pizzo’ ai commercianti, erano queste le principali attività della nuova ‘ndrangheta che operava in Lombardia, così come in Calabria e Puglia
Questa mattina, però, le forze dell’ordine, sotto gli ordini del Comando Provinciale di Milano, hanno eseguito una magistrale operazione che ha portato all’esecuzione di 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere per vari reati, tra i quali l’associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale degli stupefacenti, usura, estorsione e rapina.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere hanno raggiunto 27 italiani ed un albanese, che sono stati catturati in Brianza, nelle provincie confinanti e, addirittura, nelle provincie di Crotone, Reggio Calabria e Bari.
I provvedimenti che hanno fermato la cosca criminale sono firmati dal GIP del tribunale di Milano Andrea Ghinetti su richiesta della dott.ssa Alessandra Dolci e del dott. Marcello Tatangelo della DDA milanese. L’indagine ha acquisito elementi che proverebbero in modo incontrovertibile la responsabilità degli arrestati, e grazie alle attività investigative è stato possibile ricostruire tutte le dinamiche criminali del gruppo, che rifornivano di droga non solamente la provincia lombarda, ma anche quella reggina e barese, nonchè quella calabrese.
Il gruppo di affiliati, inoltre, aggiunge al proprio decalogo del perfetto criminale, anche l’estorsione, infatti erano soliti chiedere il ‘pizzo’ ai commercianti della zona, in modo da assicurarsi un’entrata monetaria extra al giro della droga. Non contenti, eseguivano anche rapine: sembra proprio che le forze dell’ordine abbiano svolto un grande servizio alla comunità.
In questi ultimi mesi le forze dell’ordine stanno compiendo numerosi arresti e stanno portando alla distruzione numerose cosche criminali che sembra abbiano spostato i loro loschi traffici dal sud al nord Italia, forse a causa della crisi economica. A questo punto le nostre task forces non hanno nulla da invidiare alla SWAT ed a quello che siamo abituati a vedere nei telefilm americani, l’opinione pubblica non poteva rimanere più impressionata positivamente dal loro operato e la loro caccia alla criminalità sembra non avere sosta.