Morte dell’avvocato di Buffon: arrestata la sorella per omicidio

Marco Valerio Corini, avvocato di La Spezia della cui rosa di clienti faceva parte anche Gianluigi Buffon, è morto nel settembre 2015; ieri la sorella è stata arrestata con l'accusa di averlo ucciso.

Morte dell’avvocato di Buffon: arrestata la sorella per omicidio

Marco Valerio Corini era uno stimato avvocato, molto conosciuto a la Spezia e con la passione per il calcio; questa sua passione lo aveva portato alla presidenza dello Spezia negli anni ’80 e successivamente era restato nell’ambiente calcistico con il suo lavoro di avvocato.

Tra i suoi clienti vi era anche il portiere della Nazionale e della Juventus, Gianluigi Buffon, il quale si fidava ciecamente di Corini, tanto da inserirlo nei consigli di amministrazione delle società di cui il portiere era diventato azionista.

Corini era malato di cancro quando, nel settembre del 2015, morì. Le circostanze fecero pensare che fosse stata la malattia a causare la sua morte finchè la sua fidanzata non sporse denuncia. Corini e la fidanzata, molto più giovane di lui, stavano insieme da un paio d’anni e l’ avvocato aveva manifestato la sua intenzione di sposarla e lasciarle gran parte della sua eredità; il repentino peggioramento delle sue condizioni di salute non permisero le nozze ed il testamento rivelò che alla giovane ventenne non era stata destinata l’eredità.

Gli inquirenti hanno scoperto che Corini aveva steso un primo testamento nel quale lasciava alla fidanzata tutta la sua eredità, tranne la quota che per legge va destinata ai familiari, ma poi cambiò tale testamento a favore della sorella, Marzia Corini, anestesista 52enne.

Secondo i carabinieri di La Spezia, Marzia Corini era a conoscenza del testamento che la sfavoriva e per impossessarsi dell’eredità avrebbe prima circuito e poi accelerato la morte del fratello. Quando nell’estate del 2015 le condizioni di Corini si aggravarono, ad occuparsi della sua assistenza furono la sorella, medico, ed una collega ed amica di Corini, Giuliana Feliciano.

Secondo gli inquirenti, le due donne avrebbero circuito l’uomo affinchè cambiasse il testamento a favore della sorella e quest’ultima avrebbe poi accelerato la sua morte somministrandogli alte dosi di sedativi. Di questa teoria non si potrà avere riscontro scientifico in quanto Corini aveva richiesto di essere cremato.

Ieri i pm Giovanni Maddaleni e Luca Monteverdi hanno firmato l’ordinanza con cui contestano a Marzia Corini il reato di omicidio volontario aggravato e circonvenzione di incapace e per questo la donna è attualmente agli arresti domiciliari; l’avvocatessa Giuliana Feliciano è accusata di circonvenzione di incapace e testamento falso.

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