Matteo Salvini credeva che scegliere Cagliari come tappa per i suoi appuntamenti elettorali fosse una scelta politicamente corretta, ma non aveva messo in conto il popolo sardo. Infatti, durante la mattina, la polizia ha dovuto effettuare più cariche per sfollare il corteo che si era creato nelle vie di Cagliari e che inneggiava alla violenza nei confronti degli esponenti della Lega, arrivati nel capoluogo sardo in cerca di voti e pieni di buone intenzioni.
Il corteo è iniziato con slogan del tipo “Odio Salvini” e “Siamo tutti contro Salvini e antifascisti” e dopo poco è scoppiato un vero e proprio inferno: da una parte le persone del corteo che lanciavano uova e vernice, dall’altra gli agenti di polizia con i lacrimogeni. E’ stato necessario dover eseguire più cariche, da parte della polizia, per sfollare il corteo che stava per far diventare il centro cittadino un vero e proprio teatro di guerra.
Matteo Salvini si era recato a Cagliari per l’inaugurazione di un circolo politico “Noi con Salvini” a poche centinaia di metri dal sit-in schierato contro di lui. La polizia ha fermato un furgone carico di fumogeni, una mazza da baseball e degli striscioni ed ha denunciato le due persone che vi erano a bordo: un 42enne ed un 28enne. La polizia aveva predisposto un cordone di sicurezza intorno alla sede del circolo ‘Noi con Salvini’ ed aveva organizzato un’intera rete di sicurezza in tutta la città, prevedendo che l’arrivo del leader leghista avrebbe suscitato malcontenti tra la popolazione.
Cagliari questa mattina appariva blindata ma, a quanto pare, non è servito a scoraggiare gli estremisti e chi voleva a tutti i costi ‘dar battaglia’ ed ostacolare l’inaugurazione del circolo politico. Sono tutt’ora molti i giovani fermati ed alcuni di loro, intervistati dalle reti locali, hanno spiegato che identificano Salvini ed il suo partito come l’odierna incarnazione della xenofobia e del razzismo. Le forze dell’ordine, adesso, hanno tutto sotto controllo e l’inaugurazione del circolo è andata avanti senza ulteriori impedimenti.