Nello scorso 15 Febbraio è stato rinvenuto il cadavere di una anziana signora di 94 anni nel congelatore della stessa abitazione, sita nel centro storico di Delianuova in provincia di Reggio Calabria, in cui viveva in compagnia di uno dei tre figli. L’uomo, un artigiano di 51 anni, e disoccupato da alcuni mesi e viveva quasi segregato in casa da un po’ di tempo. Inutili le domande dei vicini e dei conoscenti inerenti allo stato di salute dell’anziana madre, alle quali egli rispondeva sempre trovando qualche scusa o cambiando discorso.
Ultimamente, però, la gente del paese aveva notato che l’uomo non si recava più neanche in farmacia a comprare le medicine da sempre usate dalla povera donna. Il corpo è stato infatti scoperto dai carabinieri durante una perquisizione, disposta dopo una segnalazione anonima. Dagli esami dei medici legali si è appreso fin da subito che la donna è morta per cause naturali e, molto probabilmente, nell’aprile dello scorso anno; ci vorranno alcuni giorni per sapere una data più precisa, ma ciò non cambia le accuse.
Lo stesso figlio, durante un interrogatorio avvenuto dopo la macabra scoperta, ha spiegato il perchè del folle gesto dichiarando che lo avrebbe fatto solo per continuare a percepire la pensione visto che era rimasto senza lavoro. Dopo il ritrovamento, i carabinieri hanno isolato la parte dell’abitazione, pervasa da un forte cattivo odore, dove si trova il congelatore. Sembrerebbe la trama di un film horror e, invece, è accaduto veramente nella piccola cittadina che è rimasta sconvolta. Alla fine dell’interrogatorio l’uomo è stato denunciato e accusato, dagli stessi carabinieri e dal PM che lo hanno ascoltato, di occultamento di cadavere e di truffa ai danni dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).
Altri due figli della donna vivono uno al nord e l’altro sempre in provincia di Reggio Calabria. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Palmi (RC).