Probabilmente il nome vi suonerà familiare, ne avrete certamente sentito parlare in tv, nei documentari o nelle riviste di viaggi. Si tratta senza alcun dubbio di uno dei luoghi più misteriosi e strani del pianeta che meriterebbe, se non fosse per le notevoli distanze, di essere visto di persona per apprezzarne la grandezza che possiamo, invece, solo immaginare. L’Isola di Pasqua, infatti, è una delle mete più ambite e non stentiamo a crederlo. Chi non vorrebbe una foto ricordo accanto a queste immense sculture note appunto come Teste dell’Isola di Pasqua?
Sono proprio queste sculture, infatti, le protagoniste di questo luogo incantevole ed incantato, che si trova disperso nel bel mezzo dell’oceano Pacifico. Se state pensando di programmare un viaggio in questo luogo, sappiate che in lingua locale il suo nome è Rapa Nui. Oltre alla natura splendida e rigogliosa, tutta la vostra escursione si concentrerà su queste teste e sul mistero che le avvolge da secoli. E giunto il tempo di scoprirlo.
Gli archeologi di tutto il mondo si sono sempre chiesti cosa si nascondesse sotto quelle teste così grandi e cosa intendessero simboleggiare ma soprattutto come avessero fatto i nostri antenati a trasportare in quella posizione ed erigere in modo così maestoso queste spettacolari opere d’arte che nonostante il tempo mantengono ancora dei tratti nitidi e chiari sul viso che permettono di riconoscerli anche da lontano. Per risolvere questi enigmi si è deciso di provare a scavare…
Le teste di Pasqua sono delle enormi sculture realizzate con blocchi di tufo con un’abilità strabiliante, soprattutto in virtù del fatto che gli strumenti che quelle popolazioni avevano a disposizione erano del tutto inadeguati per realizzare lavori come quelli che, invece, sono riusciti a portare a termine. Rimosso il primo strato di terreno e la coltre di ghiaia soprastante, gli archeologici hanno cominciato a guardarsi negli occhi: quello che si accingevano a scoprire aveva tutte le carte in regola per essere definito strabiliante.
Centimetro dopo centimetro, gli scavi hanno raggiunto profondità considerevoli e quello che si è scoperto non fa che aumentare ancora di più il mistero che aleggia intorno a queste facce dallo sguardo decisamente enigmatico. Fin da quando sono state scoperte, tutti hanno sempre ritenuto opportuno lasciarle interrate esattamente come erano, potendo solo immaginare le dimensioni e proporzioni che si nascondevano sotto il piano di campagna. E non avrebbero certo potuto immaginare di trovare certi dettagli impressionanti.