Happisburgh era già nota agli scienziati per il ritrovamento di alcuni fossili di mammut e pietre tagliate che mostravano la presenza dell’essere umano in quella zona ma la scoperta più grande è stata fatta negli ultimi giorni da due scienziati, Nick Ashton del British Museum e da Martin Bates del Trinity St. David. Il tutto è stato scoperto per il fatto che una grande marea aveva mosso la sabbia e aveva lasciato emergere alcuni sedimenti con una piccola area di 12 metri quadrati in cui si notavano delle cavità allungate.
All’inizio erano tutti dubbiosi ma poi si sono resi conto dell’importanza della scoperta. Analizzare queste scoperte è stato difficile anche perchè le previsioni segnalavano cattivo tempo e una nuova marea avrebbe potuto ricoprire nuovamente tutto con la sabbia. Comunque la ricostruzione tridimensionale e le analisi hanno confermato che si tratta di impronte lasciate da uomini appartenenti all’era del Paleolitico Inferiore, quindi le tracce risalgono in un periodo che varia da un milione di anni a 750.000 anni fa. In quell’epoca l’Inghilterra era unita al resto del continente.
Gli scienziati temono che molte altre impronte siano state distrutte dalle forti maree che in questi ultimi mesi hanno devastato le coste. Dopo aver analizzato tutto sappiamo anche a chi appartenevano quelle orme, si pensa a una famiglia, composta da un uomo e due bambini ma si contano almeno altri due uomini quindi un piccolo gruppo di persone, forse stavano raccogliendo dei vegetali nelle vicinanze del fiume. Si è anche ipotizzato sulla loro altezza, secondo gli scienziati alcuni elementi misuravano circa 93 cm mentre altri erano anche alti 1,73 cm. e pensano che il più grande potesse pesare circa 50 kg. anche se la proporzione è un po bassa.
Si tratta di una scoperta estremamente importante, le ricerche continueranno nella speranza di fare nuove scoperte così da poter avere un quadro più completo sul loro modo di vivere.