Si può essere genitori anche con la Sclerosi Multipla

Il Centro per la Sclerosi Multipla della Seconda Università di Napoli ha da poco avviato un progetto volto a dimostrare che il desiderio di diventare genitori non è incompatibile con l’essere affetti da Sclerosi Multipla

Si può essere genitori anche con la Sclerosi Multipla

La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia della prima età adulta, che si registra soprattutto nelle persone di età compresa tra i 29 e i 33 anni; attualmente nel mondo colpisce ben 1,3 milioni di persone.

Dagli ultimi dati statistici raccolti è emerso che il 38% delle persone affette dalla malattia ha assistito ad un cambiamento riguardante la propria vita quotidiana (amicizie, attività sociali, rapporti di coppia) e il 20% ha lamentato un peggioramento o l’interruzione del rapporto con il partner. Da questi dati possiamo dunque dedurre anche quanto sia difficile appagare il desiderio di queste persone di avere un figlio.

Tuttavia questo desiderio non è così impossibile da realizzare, come hanno testimoniato cinque coppie miste (ovvero sia coppie in cui è la donna ad essere malata, sia coppie in cui invece è l’uomo a soffrire di SM) coinvolte nel progetto “Genitori si può, anche con la Sclerosi Multipla”, avviato dal Centro per la Sclerosi Multipla della Seconda Università di Napoli e supportata da Merck, la più antica casa farmaceutica al mondo.

Grazie a recenti studi condotti in questo campo si dimostrato che la SM non è incompatibile con la genitorialità, dal momento che la malattia non influenza la fertilità (né nell’uomo, né nella donna) e non influenza la salute del nascituro e la gravidanza, anzi l’aumento di estrogeni che caratterizza la gravidanza ritarderebbe i sintomi della SM.

Gioacchino Tedeschi, Professore Ordinario di Neurologia e Direttore della I Clinica Neurologica della Seconda Università di Napoli, ha commentato: “La sclerosi rappresenta una diagnosi importante da seguire e trattare con rigore scientifico sulla quale bisogna contrastare un forte pregiudizio: si immagina che chi ne è affetto non possa mai diventare genitore e che, se donna, non riesca a sopportare il peso fisico e psicologico della gravidanza e del parto. L’obiettivo di questa iniziativa è smentire questo pregiudizio e aiutare le coppie con sclerosi multipla a vincere le paure”.

Sul sito www.genitoriconsclerosimultipla.it , oltre ad un libretto informativo, si possono trovare i reportage fotografici e i videoracconti delle cinque coppie coinvolte nel progetto.

Recentemente, inoltre, è stato scoperto un farmaco per rallentare la malattia, oltre ad una cura a base di staminali che sembra promettere ulteriori importanti sviluppi.

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