I carabinieri hanno provveduto ad arrestare una coppia di Caivano, provincia di Napoli, con l’accusa di violenza sessuale aggravata sulla loro figlia di tre anni.
La verità sui fatti accaduti è stata scoperta durante le indagini sulla morte di una bambina di sei anni, Fortuna, deceduta in seguito ad un volo da un palazzo del “Parco Verde” di Caivano, ma che però non ha collegamenti con questo brutto episodio.
La donna di 26 anni arrestata dai carabinieri era madre di un altro bambino di 3 anni morto il 28 aprile 2013. Il piccolo morì anche lui in seguito ad un volo dal balcone dello stesso palazzo in cui morì Fortuna Loffredo. La donna e l’uomo convivente non sono sposati ma stanno insieme da tempo: il gip ha dato disposizioni per la detenzione in carcere per l’uomo e ha invece disposto gli arresti domiciliari per la donna.
Stando alla ricostruzione dei fatti, ipotizzata dall’accusa in base agli elementi trovati, l’uomo avrebbe costretto la bimba a subire atti sessuali in presenza della madre. La piccola avrebbe più volte detto alla madre ciò che accadeva tra le mura di casa ma la donna non ha mai dato ascolto alla figlia e non ha mai fatto nulla per impedire che la terribile storia andasse avanti. In più, non ha mai denunciato la gravità dei fatti lasciando fare al compagno ciò che voleva nei confronti della figlia.
La coppia è stata arrestata: i due abitano in una zona di Caivano diversa da “Parco Verde” e frequentavano il palazzo da dove è caduta Fortuna Loffredo perché in uno degli appartamenti dell’edificio abitano i genitori della 26enne. Nello stesso edificio un altro caso aveva destato scalpore, quello di una coppia accusata di violenza sessuale aggravata nei confronti della loro figlia di 12 anni. Anche questa coppia è stata arestata nei mesi scorsi.