E’ di pochi giorni la notizia della morte di Moira Orfei, l’incontrastata ‘regina del Circo’, osannata in tutto il mondo per il suo ruolo all’interno di questo mondo così affascinante, tanto da diventarne una vera e propria icona, almeno per quel che riguarda l’Italia.
Il comunicato della famiglia di domenica pomeriggio ha sconvolto quella parte d’Italia che col mito di Moira Orfei era cresciuto. Le polemiche degli ultimi anni con gli animalisti, che accusavano lei e il suo circo di maltrattamenti sugli animali, non ne hanno scalfito l’immagine, che resterà storicamente impressa nella mente degli italiani.
Morta nella sua casa mobile di Brescia, Moira Orfei ha lasciato ai suoi familiari e a chi lavorava con lei una grande tradizione circense, partita nel 1960 e che la famiglia, all’interno del comunicato di cui vi abbiamo parlato sopra, ha già annunciato di voler proseguire, proprio in nome di Moira Orfei.
Ora, è arrivato il momento delle esequie. In grande stile, come l’intera vita di Moira Orfei: al duomo di San Donà, paese nel veneziano dove Moira Orfei risultava residente, si terranno oggi pomeriggio alle 15 i funerali, con il feretro trasportato da una carrozza e quattro cavalli. Come trapela da alcuni ‘rumors’, la famiglia Orfei avrebbe voluto i funerali di Stato per Moira che, ricordiamolo, è stata insignita del prestigioso titolo di ‘cavaliere del lavoro‘, e che ebbe anche una brillante carriera cinematografica, partecipando a pellicole di grandi registi come Fellini, Germi e Fulci.
Non saranno funerali di Stato, ma a San Donà è grande l’attesa per un evento che avrà l’attenzione di tutta Italia, visto che tra gli ospiti illustri, ci sarà comunque un capo di Stato: si tratta di Alberto di Monaco, che sarà presente alle esequie insieme alla sorella Stephanie e, ovviamente, non potranno mancare delegazioni circensi provenienti da ogni angolo del mondo.
A San Donà, molto probabilmente, le sarà dedicata una via, ma non è tutto: per un personaggio così famoso come Moira Orfei sarà allestito un museo all’interno del quale riposeranno le sue ceneri – come chiesto da lei stessa nel testamento -, nella casa mobile dove ha passato l’ultima parte della sua vita.