L’India, si sa, non è esattamente un Paese facile nel quale vivere per una donna: gli stupri sono all’ordine del giorno, così come le violenze d’ogni genere, e lo stesso apparato statale si è sempre prodigato per sminuire quanto più possibile il problema (ad esempio, quando uscì il documentario relativo alla ragazza morta dopo essere stata stuprata e torturata in un autobus pubblico in pieno giorno, il governo dell’India ne vietò la proiezione su tutto il suolo nazionale).
Un ennesimo esempio di quanto in India la mentalità maschilista e retrograda sia radicata arriva da Pune, una città nei pressi di Mumbai, nello Stato federato di Maharashtra: un uomo ha decapitato sua moglie dopo aver scoperto che lei lo aveva tradito. Quindi, non ancora soddisfatto del proprio operato, ha afferrato la testa della donna prendendola per i capelli, ed è uscito per strada.
Camminando con il proprio “trofeo” come se niente fosse, in mezzo ai passanti inorriditi, uno dei quali ha subito tirato fuori il suo smartphone per immortalare quei disgustosi attimi in un video. Tutto è accaduto in pieno giorno, lungo le trafficatissime strade della città (stiamo parlando di un capoluogo distrettuale da due milioni e mezzo di abitanti, per intenderci).
Ovviamente non ci è voluto molto prima che qualcuno decidesse di avvertire la polizia: l’uomo è stato così fermato dagli agenti, che hanno subito provveduto all’identificazione. Stando alle notizie diffuse dagli organi di stampa locali il nome dell’assassino è Ram Chavan, 60 anni, mentre il nome della vittima (55enne) non è stato reso noto.
Ram Chavan è stato accusato di aver decapitato la moglie con un’ascia poiché “sospettava un tradimento”, per poi trasportare la sua testa in giro per la città di Pune dopo averla mozzata dal corpo. Al momento l’uomo si trova in stato di arresto, ed il portale Zee News-citando fonti provenienti direttamente dall’India-riferisce che le indagini sono tuttora in corso.