L’italico “lei non sa chi sono io“, questa volta, sembra proprio non aver funzionato. E’ sempre brutto godere delle disgrazie altrui, ma quando è un episodio che, in fondo, non fa male a nessuno e fa scappare anche più di un sorriso, forse ci sentiamo anche un po’ più leggeri! Di quale episodio stiamo parlando, è presto detto.
Franco Pardini, presidente dell’Aci di Livorno, ha ben pensato di passare col rosso mentre era in motorino non accorgendosi che, così facendo, si lascia alle spalle la polizia locale, anch’essa ferma all’incrocio, che non gliela fa passare liscia e gli intima immediatamente di fermarsi. Una volta intercettato dalla pattuglia, Franco Pardini prova così a giustificarsi: “Era verde, al massimo giallo o comunque è stata una disattenzione“. Nessun dubbio che possa essere stata una disattenzione. Ma come noi comuni mortali paghiamo le nostre disattenzioni, adesso le paghi anche tu, ci verrebbe da dire!
Secondo una ricostruzione degli agenti che hanno fermato il Pardini, quest’ultimo, oltre come detto a negare di aver commesso l’infrazione, si sarebbe anche rifiutato di fornire le proprie generalità, in quanto personaggio pubblico. Il fatto, se commesso – e le forze dell’ordine hanno dichiarato che è stato commesso, eccome! – aggraverebbe comunque la posizione del presidente dell’Aci, non tanto agli occhi della legge, quanto a livello di immagine: Franco Pardini non ne uscirebbe poi così bene!
La versione delle forze dell’ordine, comunque, apparsa sulle colonne del Tirreno, è stata smentita (e ci mancherebbe!) dal diretto interessato, che anzi vuole evidenziare il fatto che si sia comportato in maniera corretta: “È una ricostruzione non vera. Non sono un arrogante, rispetto i pubblici ufficiali e non mi sono comportato in quel modo”. A onor del vero, comunque, i punti sulla patente gli sono stati tolti (6, per l’esattezza), e il nostro eroe ha già pagato la sua multa, di 162 euro. Non sarà un guidatore modello, ma di certo è una persona corretta!