USA, 18enne spara ed uccide il padre: l’aveva scambiato per un ladro

In Florida, un ragazzo di 18 anni ha sparato ad un intruso mascherato che aveva tentato di introdursi nell'abitazione dove il giovane viveva con la madre. L'uomo, morto in seguito alle ferite, si è rivelato essere suo padre

USA, 18enne spara ed uccide il padre: l’aveva scambiato per un ladro

Negli Stati Uniti si riaccende il dibattito su violazioni di domicilio, eccesso di legittima difesa e possesso di armi da fuoco. A ravvivare la fiamma-in realtà mai sopita-della diatriba è stato un episodio accaduto lo scorso martedì 8 Settembre nella Contea di Pinellas, in Florida: un ragazzo di 18 anni ha sparato ad un uomo mascherato, che aveva fatto irruzione all’interno dell’abitazione che il giovane condivideva con la madre. Per poi scoprire che l’intruso era suo padre.

John Heisler si era infatti introdotto all’interno della casa dopo aver rotto una finestra, vestito con una divisa nera, un passamontagna ed armato di pistola. Il 46enne era soggetto ad un’ordinanza restrittiva emessa cinque mesi prima della tragedia, che lo obbligava non solo a mantenersi a distanza dalla moglie e dal figlio, ma gli proibiva anche di possedere armi.

L’uomo non si era però rassegnato alla separazione, ed aveva fatto irruzione all’interno dell’abitazione per parlare nuovamente con l’ex moglie. Un tentativo di riconciliazione assurdo e violento, che John Heisler ha pagato con la vita. Perché il figlio Malachi non ha potuto riconoscerlo da dietro il passamontagna e, convinto si trattasse di un intruso, ha preso la pistola ed ha fatto fuoco.

“Mi sono svegliato perché ho sentito chiamare il mio nome. Ho udito le parole “Malachi” e “Aiuto” […] Lui aveva una pistola. Io il mio fucile”, ha dichiarato il giovane all’emittente statunitense News Channel 8. Il 46enne era stato arrestato lo scorso Aprile, ed accusato di possesso illegale di armi da fuoco.

“Avevo cinque o sei secondi per prendere una decisione” ha poi affermato il 18enne, col volto parzialmente nascosto da una bandana rossa per tutto il corso dell’intervista “Quando l’ho riconosciuto, ormai era già troppo tardi”. Gli investigatori stanno ancora indagando per chiarire le dinamiche dell’intera vicenda, ma per ora non è stata formulata alcuna accusa nei confronti del giovane.

Sembrerebbe inoltre che John, quando è stato raggiunto dai proiettili esplosi da Malachi, stesse puntando una pistola contro l’ex coniuge Jolene Andrews, per poi rivolgerla contro Malachi; un gesto che avrebbe immediatamente fatto scattare la reazione di difesa da parte del ragazzo.

Bob Gualtieri, sheriffo della Contea di Pinellas, ha pubblicamente offerto la propria solidarietà al giovane parricida: “Quando apri la porta, e vedi qualcuno vestito completamente di nero, con un pussamontagna, che punta una pistola contro la faccia di tua madre…(Malachi) ha fatto la scelta giusta”.

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