Cgil denuncia la morte di un altro bracciante nel Foggiano

La Cgil ha detto chiaramente che forse il corpo dell'uomo è stato nascosto dai caporali. In quella stessa zona a luglio aveva perso la vita una bracciante di 43 anni, madre di tre figli.

Cgil denuncia la morte di un altro bracciante nel Foggiano

Un’altra persona sarebbe deceduta nelle campagne di Rignano Garganico (Foggia). Dalle prime informazioni pare che l’uomo deceduto sia un immigrato, originario del Mali, di circa 30 anni: pare che l’uomo sia crollato all’interno di uno dei 57 cassoni di pomodori che aveva raccolto.

A denunciare il fatto è il coordinatore del dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia, Yvan Sagnet, che ha detto che il corpo dell’uomo potrebbe essere stato occultato dai caporali. La morte dell’uomo sarebbe avvenuta nei campi mentre raccoglieva pomodori e pare che risalga addirittura a due domeniche fa.

Il coordinatore Sagnet ha anche spiegato che il cadavere dell’uomo però non si trova negli obitori né di San Giovanni Rotondo né di Foggia, per cui è probabile che sia stato sepolto nel ghetto dai caporali. L’altra ipotesi è quella che sia stato nascosto con qualche altro espediente.

Il ghetto di Rignano Garganico è situato nelle campagne del Foggiano: il ghetto è una specie di villaggio che i migranti hanno creato e in cui vivono in capanne realizzate con materiali di fortuna tipo lamiere e cartoni. Le condizioni igieniche del ghetto sono  precarie ma i migranti vi abitano perché non hanno altra dimora. Ecco le parole di Sagnet: “Stiamo cercando di conoscere il nome del migrante che ha perso la vita, anche per far far partire una denuncia di occultamento di cadavere. Purtroppo è difficile avere informazioni poiché i caporali hanno spaventato a morte i lavoratori che, anche se parlano dell’episodio, hanno paura a dire il nome e il giorno preciso di quando è avvenuto il suo decesso”.

Sagnet ha anche aggiunto  i responsabili del 118 hanno difficoltà a fare verifiche e hanno chiesto una richiesta formale per far partire una ricerca ufficiale nei loro archivi. Un caso un po’ particolare da seguire e da verificare, vista la non disponibilità degli operatori e la difficoltà di seguire le indagini.

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