Tragica morte bianca in Germania: un operaio della Volkswagen è rimasto ucciso durante lo svolgimento del proprio mestiere da un robot meccanico, all’interno dello stabilimento dove lavorava. Il nefasto incidente è accaduto all’interno dell’impianto di Bautanal, situato a circa un centinaio di chilometri da Francoforte. L’uomo stava lavorando come di consueto, avvalendosi del macchinario per le operazioni di assemblaggio delle automobili, quando all’improvviso qualcosa è andato storto.
Il robot della Volkswagen era infatti deputato al prelievo dei pezzi meccanici realizzati per la costruzione delle vetture, e si occupava del loro assemblaggio. Tuttavia per una tragica distrazione la macchina, anziché prelevare come di consueto i componenti meccanici, ha finito con l’afferrare proprio l’operaio; schiacciandolo contro una lastra di metallo nel tentativo di utilizzarlo come materiale per il montaggio dell’automobile.
I colleghi non hanno potuto far nulla per impedire l’incidente, se non assistere inermi alle conseguenze della “svista” del robot. E’ dunque morto così il 22enne operaio della nota casa automobilistica, di fronte agli occhi di un collega che stava lavorando insieme a lui con lo stesso robot “assassino”. Tuttavia le colpe non sarebbero da imputare alla macchina, che stava semplicemente svolgendo le funzioni per le quali era stata programmata.
A renderlo noto è stato un portavoce dello stabilimento Volkswagen di Bautanal, il quale ha affermato che il tragico incidente è stato causato da un errore umano. Quando è stato sottratto alle grinfie del macchinario, l’uomo era ancora vivo ed è stato prontamente soccorso, ma versava già in condizioni critiche.
Il 22enne è morto poco più tardi, durante la disperata corsa all’ospedale, vanificata dal suo trapasso avvenuto all’interno dell’ambulanza.