Taipei, aereo caduto: pilota spense motore per sbaglio

Il pilota spense il motore per sbaglio: questo il responso delle indagini sull'incidente aereo avvenuto a Taipei lo scorso 4 Febbraio. La scatola nera ha riportato l'ultima dichiarazione del pilota prima dello schianto: "Wow, ho spento il motore per sbaglio!"

Taipei, aereo caduto: pilota spense motore per sbaglio

Ha dell’incredibile quanto è emerso dalle indagini riguardanti l’incidente aereo avvenuto a Taipei, capitale di Taiwan, Stato asiatico de facto non riconosciuto dalla Repubblica Popolare Cinese: il pilota aveva spento i motori “per sbaglio”. La vicenda risale allo scorso 4 Febbraio, quando l’aereo di linea della TransAsia Airways ATR 72 era precipitato nella capitale taiwanese, causando la morte di 43 delle 58 persone presenti a bordo.

Lo schianto è stato terribile, e solamente il fatto che l’aereo sia caduto inabissandosi nel fiume Keelung ha permesso ai 15 superstiti di salvarsi. Il velivolo era appena decollato dall’aeroporto cittadino, ma dopo soli 37 secondi era inspiegabilmente caduto, tuffandosi nelle acque del Keelung senza alcuna ragione apparente. L’ombra dell’errore umano, però, era apparsa fin da subito. Le autorità taiwanesi avevano prontamente avviato un’indagine, volta a scoprire i reali motivi del disastro.

Il filmato diffuso dalle televisioni, registrato mediante la dash cam di un incredulo automobilista di passaggio, mostra l’aereo rollare di quasi 180° durante la discesa; quindi colpire un tratto stradale con un’ala devastando l’asfalto, prima di uscire dall’angolo della telecamera e finire nel fiume.

Oggi è finalmente arrivato l’incredibile responso dell’Ente dell’aviazione civile di Taiwan: in seguito al decollo, il pilota aveva spento il motore per errore. Grazie alle registrazioni della scatola nera, gli inquirenti hanno infatti potuto appurare con orrore che Liao Jian-zong, comandante dell’aereo, aveva grossolanamente causato lo spegnimento del sistema di propulsione. Come sia stato possibile? Semplice: Jian-zong cercò di riavviare un motore che stava dando problemi, ma per sbaglio spense quello sbagliato.

Le sue ultime parole prima dello schianto, riportate dalla scatola nera, sono state: “Wow, ho spento il motore per sbaglio!”. Poi, il disastro. L’aereo prima di rovinare nel fiume aveva attraversato una strada locale, colpendo un taxi con un’ala (ma il tassista si era miracolosamente salvato). Sarebbe stata dunque una fatale distrazione del pilota a causare la morte di ben 43 persone, e non è tutto perché le indagini dell’Ente hanno gettato altra benzina sul fuoco.

Sono stati infatti esaminati i precedenti di Liao Jian-zong, ed è emerso che l’uomo, a Maggio del 2014, era stato bocciato ad un test di volo, e gli stessi istruttori del pilota lo descrivevano come inaffidabile, dicendo di lui: “E’ troppo nervoso, compie diversi errori durante l’avviamento del motore” e “E’ una persona frettolosa”.

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