Con l’avvento delle nuove tecnologie, degli smartphone e dei social network, è comparsa ben presto anche la moda del selfie: un autoscatto in posa diventato oramai un gesto compulsivo per milioni di adolescenti, che provano e riprovano smorfie da “regalare” ai propri amici in rete. Ma ben presto da una costola del selfie è nata una moda particolarmente pericolosa: quella di farsi fotografie in momenti altamente adrenalinici, allo scopo di condividere con il mondo intero le prove tangibili del proprio coraggio.
Si tratta di un gioco che ha già mietuto molte vittime, tant’è che su internet abbonda la classifica dei “selfie fatali”, ovverosia di quei selfie che, per essere scattati, sono costati la vita alla persona che stava premendo il pulsante, facendola distrarre fatalmente in circostanze particolarmente pericolose. In questo caso, il gioco consisteva nel fotografarsi sdraiati sui binari ferroviari in attesa dell’arrivo del treno; una sfida che ha coinvolto 16 minorenni di Ostiglia (in provincia di Mantova), quattro dei quali sono stati denunciati dai carabinieri anche per l’imbrattamento di una stazione.
A scoprire il gioco sono stati gli agenti della Polizia Ferroviaria, intenti a cercare coloro che avevano imbrattato la stazione. Così sono riusciti a “beccare” un gruppo di studenti delle scuole superiori di Ostiglia, Mirandola e San Felice sul Panaro, che si sfidava saltuariamente nella prova di coraggio del selfie sui binari. I carabinieri, attraverso un profilo fake, sono entrati in contatto con alcuni di questi ragazzi, scoprendo le fotografie scattate lungo i binari di Ostiglia, Revere, Poggio Rusco, Mirandola e San Felice.
Una lunga serie di bravate compiute a cavallo tra Modena e Mantova, costata ai giovani 280 euro di multa, ma nessuna denuncia. E’ andata peggio invece a coloro che avevano dipinto i murales, anch’essi scoperti dai carabinieri: oltre alla denuncia in questo caso, i ragazzi in questione si sono visti comminare una multa di 4.000 euro.