Si riapre la questione relativa all’eutanasia (semmai si fosse chiusa) con l’arrivo di un’altra sentenza favorevole alla “morte su richiesta“: la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha stabilito che a Vincent Lambert potrà essere concesso di morire. Il “caso Lambert” è uno dei maggiori di motivi di dibattito in Francia per quel che riguarda il cosiddetto diritto a morire, ed ha diviso il Paese-come sempre accade in questi casi-tra coloro che sono favorevoli a lasciarlo andare, e chi invece ritiene che l’accanimento terapeutico sia la soluzione moralmente preferibile in casi di questo genere.
Nello specifico, Vincent è diventato tetraplegico nel 2008 a causa di un terribile incidente stradale, che l’ha privato della facoltà di muoversi e di “vivere”; costringendolo di fatto a resistere su di un lettino in stato vegetativo, fino a quando il suo corpo non si fosse naturalmente consumato. La sua sopravvivenza è infatti resa possibile solo grazie agli apparecchi per la respirazione e l’alimentazione assistita, senza i quali Vincent Lambert se ne sarebbe già andato da tempo.
Per questa ragione il suo medico curante, in accordo con la moglie dell’uomo, aveva fatto richiesta al Consiglio di Stato d’Oltralpe di poter staccare i macchinari, affinché venisse posta fine alle sofferenze di Vincent. Ma la madre del ragazzo si è sempre detta fortemente contraria all’eutanasia, ed intendeva fare tutto il possibile per far sì che suo figlio rimanesse aggrappato alla vita, fosse pure da incosciente e con l’ausilio imprescindibile dei macchinari.
Così la donna aveva fatto ricorso alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, chiedendo la sospensione della sentenza d’eutanasia. Un ricorso che è stato puntualmente respinto: la Corte ha sancito il via libera allo stop dell’accanimento terapeutico. Indignata la madre, che ha commentato così la decisione della Corte: “E’ uno scandalo, sono triste. Ma ci batteremo ancora”.
Di tutt’altro tono è invece il commento del medico di Vincent il quale, con il supporto della moglie di Vince, ha sempre sostenuto la necessità di lasciar morire l’uomo che versa in stato vegetativo oramai da sette anni. Il dottor Eric Kariger, intervistato da France Info, ha infatti espresso la sua soddisfazione parafrasando la massima più celebre di Neil Armstrong: “E’ un piccolo passo per aiutare Vincent Lambert, ma un grande passo per la nostra umanità”.