Thaera Ahmada, direttrice del programma interreligioso alla Northwestern University, si trovava su un volo della compagnia United Airlines diretto a Washington. La donna, musulmana, era partita da Chicago per raggiungere la capitale statunitense, dove doveva partecipare ad una conferenza sul tema del dialogo tra giovali palestinesi e israeliani. Durante il volo, Thaera ha chiesto ad una delle hostess in servizio a bordo dell’aereo se avesse potuto darle una lattina di Coca Cola chiusa, richiesta fatta dalla donna per motivi igienici. L’hostess, però, ha ignorato la richiesta di Thaera.
Quando la donna musulmana le ha richiesto la lattina chiusa, l’hostess della compagnia United Airlines le avrebbe risposto che non gliela avrebbe data perché “Potrebbe usarla come arma”. Sentendosi arrivare una simile risposta la passeggera è rimasta completamente shockata e decisamente indignata. Come se non bastasse, la stessa richiesta fatta da Thaera era stata avanzata anche da un altro passeggero del volo seduto pochi sedili più in là di lei, passeggero che era stato subito accontentato e aveva ricevuto senza problemi la sua lattina chiusa. Quando Thaera ha chiesto alla hostess spiegazioni in merito al suo comportamento e alle parole rivoltegli, però, non ha ottenuto niente che non fosse la reazione aggressiva di uno dei passeggeri, che la invitava a smettere di lamentarsi.
In seguito all’accaduto, la donna musulmana ha subito pubblicato un post sul suo profilo Facebook raccontando la vicenda. Immediata la risposta del web, che ha lanciato una campagna spontanea a sostegno di Thaera Ahmada sotto l’hashtag #unitedforthaera, minacciando anche di boicottare in massa la compagnia aerea United Airlines coinvolta nella vicenda.