Condannato all’ergastolo il fondatore di Silk Road, mercato nero del web

Ross Ulbricht ha appena 30 anni ed è stato condannato all'ergastolo per traffico di droga, pirateria informatica e riciclaggio di denaro sporco. L'udienza, durata 3 ore, è stata "incredibilmente drammatica"

Condannato all’ergastolo il fondatore di Silk Road, mercato nero del web

Arrestato dall’Fbi nel 2013 e condannato lo scorso febbraio per traffico di droga, pirateria informatica e riciclaggio di denaro sporco, il trentenne texano Ross Ulbricht è stato condannato ieri all’ergastolo. Ad emettere la sentenza di carcere a vita per il fondatore del sito Silk Road è stato un tribunale federale di New York, che ha stabilito per Ulbricht anche l’obbligo di di risarcire il governo col pagamento di 184 milioni di dollari.

Silk Road è stato per diverso tempo uno dei siti di e-commerce illegali più famosi al mondo: permetteva di comprare farmaci, narcotici, armi e addirittura documenti falsi, pagati soprattutto attraverso l’utilizzo di bitcoin. Fondato da Ulbricht nel 2011, Silk Road era stato chiuso dalla polizia nel 2013 e, in soli due anni di attività, era stato in grado di generare 187 milioni di dollari. Secondo alcune indagini, però, il giro d’affari totale che si era creato attraverso il questo sito ha mosso un totale di 1.2 miliardi di dollari.

Ross Ulbricht aveva chiesto al giudice che gli venisse risparmiata la vecchiaia e che gli venisse data la pena minima che rischiava, cioè 20 anni di carcere. Il giudice Katherine B.Forrest, però, ha condannato il fondatore di Silk Road all’ergastolo. Durante l’udienza, durata tre ore e descritta dai presenti come “incredibilmente drammatica”, Ulbricht ha più volte cercato di convincere il giudice del fatto che lui non è più la persona che era quando si nascondeva dietro lo pseudonimo di “Dread Pirate Roberts” e gestiva il sito Silk Road, che è cambiato.

Il giudice Forrest, però, pur ammettendo che la decisione è stata molto difficile da prendere, ha spiegato che Silk Road era un “attacco alla salute pubblica della comunità” e che il ruolo avuto da Ulbricht è stato “terribilmente distruttivo per il nostro tessuto sociale”. Sebbene Ulbricht abbia detto in udienza che la creazione di Silk Road non fosse legata in alcun modo a una voglia o un bisogno di soddisfare la sua avidità personale, Forrest ha sostenuto che il giovane non si è comportato diversamente da un qualsiasi spacciatore. “Non hai il profilo di un criminale, ma tu sei un criminale”, ha continuato il giudice, che ha poi deciso per Ulbricht il “Fine pena: mai“.

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