Mattarella, strage di Capaci: “Per battere mafia bisogna affermare Costituzione”

Per la celebrazione del 23° anniversario della strage di Capaci, intervengono tutti i principali personaggi della politica italiana. Pietro Grasso: "Il ricordo di Falcone mi aiuta nei momenti difficili"

Mattarella, strage di Capaci: “Per battere mafia bisogna affermare Costituzione”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto a Palermo durante le celebrazioni del 23° anniversario della strage di Capaci, afferma: Per battere il cancro mafioso bisogna affermare la cultura della Costituzione, cioè del rispetto delle regole, sempre e dovunque, a partire dal nostro agire quotidiano. La presenza di organizzazioni criminali è favorita dall’area grigia dell’illegalità, dalla convinzione che si possa fare a meno di un rigoroso e costante rispetto delle regole. Mafia, illegalità, corruzione non sono sempre la stessa cosa, ma si alimentano a vicenda.

Interviene anche il presidente del Senato, Pietro Grasso“Oggi è una giornata particolare, perché ricordo Giovanni Falcone insieme a tanti giovani, ma io ce l’ho sempre nel cuore, e il suo ricordo mi aiuta nei momenti difficili. Sergio Mattarella negli anni passati è stato qui accanto a noi, adesso lo è da Presidente della Repubblica e questo ha un significato particolare, dimostra la grande e significativa attenzione delle istituzioni.

Molto più conciso il premier Matteo Renzi, che come al solito si affida ad un cinguettio di Twitter: “Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro #io non dimenticoLaura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, afferma che la mafia va combattuta “a partire dai banchi di scuola, attraverso un’opera di educazione al rispetto delle regole e delle leggi. Anche per questo è importante trasmettere ai giovani la memoria del sacrificio di quanti, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, hanno contribuito alla lotta contro le mafie pagando con la vita il loro impegno morale e civile.

Importante anche il messaggio di Maria Falcone, sorella di Giovanni: “Solo insieme, costituendo una forza comune si vince la guerra contro la mafiaRodolfo Sabelli, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, dice: “Siamo qui per ricordare il significato dell’opera di Falcone e Borsellino, la loro storia ci riporta al principio dell’impegno e della fiducia nel fatto che la mafia si può sconfiggere. Quello che hanno fatto ci ha indicato il percorso”.

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