Contro ogni aspettativa della vigilia, David Cameron resta primo ministro, battendo nelle elezioni i Laburisti, dati per favoriti in questa tornata elettorale. Tonfo anche per l’Ukip di Nigel Farage, penalizzato dal sistema maggioritario inglese (restano la terza forza del Paese) mentre lo Scottish National Party fa il botto. Ancora un governo conservatore per la Gran Bretagna, dunque, dopo che Cameron supererà con ogni probabilità la maggioranza assoluta dei voti in Parlamento, nel Regno Unito composto da 650 deputati.
La batosta dell’Ukip, è più nei seggi ottenuti che nei voti: il 13% ottenuto (comunque, va detto, ben più basso delle aspettative), fa sì che a Westminster vada un solo deputato. Oltre al danno, la beffa: lo Scottish National Party, infatti, ottenendo solo il 5% ha portato ben 56 deputati a Londra, in quanto ha ottenuto incredibilmente 56 collegi su 59 in Scozia. Pessimo risultato anche per i liberal-democratici di Nick Clegg, fino a ieri al governo con Cameron, ma come detto la delusione più grande è arrivata dai Laburisti di Ed Miliband, dati come favoriti alla vigilia. Sia Miliband che Clegg che Farage, a seguito dei risultati elettorali, si sono dimessi dal loro incarico.
“Questo è un futuro luminoso per tutti“, è la scritta accampata sulla foto postata da David Cameron su Twitter, in cui il leader conservatore bacia la moglie. “Il mio scopo è quello di guidare il Paese sulle basi di un governo per tutti nel nostro Regno Unito. Questa è una grande notte per il partito conservatore: penso che abbiamo ricevuto una risposta positiva a una campagna positiva per la salvaguardia della nostra economia e per la creazione di lavoro”, dice il premier inglese. Amare le parole di Ed Miliband, che si assume “l’assoluta e totale responsabilità” della sconfitta, e che si dice “profondamente dispiaciuto per quanto è accaduto”.
Il successo degli indipendentisti scozzesi, invece, vede il suo simbolo in Glasgow, ex roccaforte laburista, letteralmente spazzata via dal partito di Nicola Sturgeon: i 51 deputati in più rispetto alla scorsa legislatura danno la misura della vittoria schiacciante dello Scottish National Party: “Quello che è accaduto in Scozia non può essere ignorato“, dice la Sturgeon, che aggiunge: “I laburisti stanno perdendo contatto con il popolo scozzese da anni e stasera il popolo della Scozia ha riposto la sua fiducia nell’Snp affinché faccia sentire la voce degli scozzesi e si batta per una politica progressista, che è esattamente ciò che intendo fare”.