Enel Green Power ha annunciatio un consistente piano di investimenti per i prossimi 5 anni, per complessivi 9,6 miliardi, di cui 8,8 miliardi destinati alla crescita, con un aumento del 60% rispetto al precedente piano.
Il management conferma la strategia di massimizzazione del valore degli asset e di gestione attiva del portafoglio, già inaugurata nel 2014: in questo senso andrà avanti il piano di cessioni già avviato lo scorso anno. Il prossimo passo toccherà alle attività in Portogallo, ma nel contempo il gruppo guarderà a occasioni di shopping anche in mercati maturi, come quello europeo.
La strategia punta sulla crescita, ma le previsioni sull’andamento dell’Ebitda indicano una contrazione a fine 2015, quando il margine è atteso a 1,8 miliardi contro 1,94 miliardi di fine 2014. Nel 2016 il target atteso è 2 miliardi, per arrivare a 2,1 miliardi nel 2017. Il piano prevede una generazione di cassa pari a 11 miliardi nell’arco dei 5 anni. Nello stesso periodo Enel Green Power punta ad ampliare la propria presenza geografica e tecnologica in America Latina: la maggior parte dei nuovi investimenti finalizzati alla crescita, pari a 4,7 miliardi di euro, sarà allocata per lo più in Brasile, Cile e Messico. Resta forte l’interesse per il continente africano, mentre si cominceranno anche ad esplorare occasioni di business in Asia.
“Il significativo incremento della crescita, la massimizzazione del valore degli asset e la gestione attiva del portafoglio rappresentano le principali linee guida del nostro nuovo piano strategico”, ha commentato Venturini, numero uno della sezione Green Power.
Il board di Egp ha approvato anche i conti del trimestre che mostrano tutti i principali indicatori in crescita (incluso l’indebitamento, che passa da 6 a 6,5 miliardi). I ricavi salgono del 12,6% (a 811 milioni); l’Ebitda sale dell’11,4 per cento (a 536 milioni); aumenta dell’8,4% il risultato operativo e del 2,9 per il risultato netto, che si attesta a 175 milioni. Il titolo Ego in tarda mattinata cede lo 0,75 per cento.