A Genova i carabinieri del Nas hanno scoperto una vera e proprio truffa alimentare. In uno stabilimento, il pesce (salmone, pesce spada, polpa di granchio, trittico di mare e aragoste) veniva conservato nelle celle frigorifero per poi essere scongelato e rietichettato per essere venduto come fresco.
Ma questa truffa non riguardava solo il pesce. Infatti, nello stabilimento erano presenti anche altri prodotti alimentari scaduti, la cui data di scadenza risaliva anche a quattro anni prima. Anche questi venivano rietichettati e rivenduti con un’altra data di scadenza.
I Nas, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma, hanno sequestrato prodotti e attrezzature industriali per un valore di 1.300.000 euro, 24 tonnellate di prodotti. Il titolare dell’azienda, un uomo di settantasei anni, è stato denunciato per frode e contraffazione.
L’azienda, che svolgeva questa attività illecita, riforniva aziende in tutto il territorio nazionale e anche alcune ditte di San Marino e della Danimarca. I prodotti ittici venivano, in modo irregolare, conservati in celle frigorifero a temperature sotto zero per poi, una volta scongelati, essere rietichettati come freschi e rivenduti su tutto il territorio. Inoltre, è stato trovato un container a temperatura -18°, nascosto in una piattaforma rialzata per sfuggire ai controlli.
Sono state sequestrati anche le apparecchiature per il sottovuoto e la rietichettatura, attrezzature industriali che erano alla base di questa attività illecita.
Non è la prima volta che vengono scoperte truffe del genere. In tutta Italia, infatti, ogni giorno i carabinieri sequestrano moltissimi di questi stabilimenti illegali che vendono prodotti scaduti come freschi. Un’attività molto pericolosa che, per chi si ritrova in tavola questi prodotti, può portare anche a intossicazioni alimentari nonchè gravi problemi di salute.