Eva Mozes Kor, 81 anni, è sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, e Oskar Groening, 93 anni, ex-ufficiale delle SS proprio ad Auschwitz, erano al primo incontro nella loro vita a 70 anni da quegli orribili ricordi. L’occasione è stata quella del processo a Groening, accusato di complicità nella morte di almeno 300mila ebrei, oltre che di averli derubati dei loro averi. Eva Mozes Gor era lì in qualità di testimone, avendo vissuto in prima persona gli orrori di quegli anni terribili nel campo di prigionia in Polonia. Ad Auschwitz, Oskar Groening aveva compiti tra i meno ‘attivi’ nelle SS: è stata una guardia di sorveglianza del campo di concentramento tra il 1942 e il 1944, e si è sempre riconosciuto egli stesso moralmente colpevole di aver visto i suoi colleghi uccidere tanta gente davanti ai suoi occhi senza aver fatto nulla per impedirlo; cosa che, peraltro, non avrebbe potuto fare se non a rischio della sua stessa vita. Quello del processo al 93enne Groening è testimonianza del tentativo, da parte delle autorità tedesche, di processare tutti i criminali nazisti prima che muoiano.
Eva Mozes Kor, invece, una delle sopravvissute a quei terribili anni, molto a sorpresa disse in televisione di non ritenere giusto il processo a Groening. All’incontro in tribunale, poi, c’è la scena che divide: un abbraccio tra la vittima e il suo carnefice, tra una deportata di Auschwitz e un ufficiale delle SS. La donna, che già si era tenuta in contatto con Groening, aveva già scritto su Facebook all’ex ufficiale nazista: “Apprezzo che lei abbia voluto venire qui e guardarci in faccia. Ma vorrei che lei rivolgesse un appello agli ex nazisti ancora vivi, affinché escano dall’ombra e si confrontino con il problema dei gruppi neo-nazisti in Germania oggi. Voi potete dire di essere stati ad Auschwitz, che eravate nel partito nazista e che è stato terribile“. Intanto la foto che vi proponiamo sta già facendo il giro del web.