Come sempre la nota casa produttrice del famosissimo melafonino deve far parlare di se. Questa volta non stiamo parlando dell’ultimo iPhone, iPad o iPod, ma di qualcosa che fa davvero onore al CEO di Apple, Tim Cook.
Il signor Cook ha deciso di mettere all’asta sul sito CharityBuzz un pranzo con lui. E’ già il terzo anno che vede il Ceo impegnato in questo tipo di attività: infatti è la terza volta che compare tra le aste di beneficenza del sito ormai famoso per questo tipo di iniziative che sovente coinvolgono le celebrità.
Lo scorso anno aveva offerto ben 310 mila dollari in beneficenza che erano stati ricavati dalla vendita all’asta di un pranzo con Cook, mentre l’anno prima aveva addirittura ricavato ben 610 mila dollari per un caffè. Per quest’anno l’asta è iniziata da appena 24 ore e già conta ben 18 offerte, delle quali la più alta ha toccato l’esorbitante cifra di 165 mila dollari.
L’asta tuttavia sarà aperta ancora per un bel po’, fino al 6 maggio, per cui è molto probabile che la cifra salirà notevolmente. Il ricavato quest’anno sarà devoluto all’associazione “Robert F. Kennedy” che si occupa di salvaguardare i diritti umani. Il vincitore dell’asta, oltre al pranzo, avrà diritto anche a due biglietti vip per il prossimo evento Apple.
L’impegno filantropico di Cook non si ferma solo a questo però: basti ricordare la dichiarazione shock che lui stesso aveva fatto circa un mese fa sulle pagine della rivista Fortune. Aveva infatti annunciato che, una volta finito di occuparsi dell’istruzione del nipote di 10 anni, avrebbe donato o devoluto in beneficenza tutti i suoi averi. Non stiamo parlando del patrimonio di un operaio o di un ragioniere, parliamo di un patrimonio che si stima valere, tra azioni vincolate e partecipazioni nella società, la bellezza di 785 milioni di dollari. Ha commentato poi “Vorrei essere il sassolino nello stagno che crea le onde del cambiamento”.
Già numerosi altri avevano devoluto buona parte del loro patrimonio in precedenza: ricordiamo Bill Gates, Warren Buffett, Mark Zukerberg, Sheryl Sandberg, Richard Brenson e molti altri, ma addirittura donare tutto il patrimonio è qualcosa di mai successo prima e lascerebbe entrare Tim Cook nella storia della filantropia.