Bologna, meeting sui cosmetici: il 62% italiani li preferisce ecologici

A Bologna è in corso il meeting Cosmoprof: tante le imprese virtuose, che hanno scelto di utilizzare più energie alternative per produrre cosmetici, e positiva anche la risposta degli italiani. Il 62% infatti li preferisce ecologici

Bologna, meeting sui cosmetici: il 62% italiani li preferisce ecologici

Al convegno internazionale organizzato da Cosmetica Italia, associazione nazionale delle imprese cosmetiche in occasione dell’apertura del Cosmoprof, si è discusso di ‘bellezza, salute e ambiente’ ma anche di cosmetici .

La kermesse dell’estetica si è tenuta alla fiera di Bologna e sarà fino al 23 marzo. Durante l’incontro Enrico Finzi, sociologo, intervenuto al meeting, ha detto: “A fronte di un 17% di italiani che si dichiara perfino ostile all’ecologismo e alla sostenibilità dei prodotti e ad un 21% di cittadini che invece si dichiara indifferente, aumenta il numero delle persone che invece si preoccupa per l’ambiente”. L’esperto ha aggiunto che dai sondaggi risulta che il 62% degli italiani oggi presta molta attenzione alla sostenibilità, e sceglie di adottare stili di vita basati su comportamenti ecologici. A farlo in modo debole è il 18% dei casi, intenso il 30% e maniacale il 14% degli individui.

Il presidente di cosmetica Italia, Fabio Rossello, ha anche precisato che proprio in previsione dell’imminente Expo 2015 e al concetto principale di salvaguardare il pianeta è stato deciso l’incontro sulla sostenibilità per creare un momento di confronto e apertura al tema.
E Rossello ha detto: “Continuando ad offrire prodotti innovativi ed efficaci in grado di garantire la sicurezza e la salute del consumatore, ci sono molte imprese già virtuose sulla penisola e lo sviluppo sostenibile è oggi un’opportunità da cui non si può più prescindere, sia a livello europeo che a livello nazionale”.

Luca Nava, vicedirettore dell’associazione, ha anche spiegato che sui prodotti sono stati invece avviati processi di produzione più ecologici, che prevedono minor consumo di acqua ed energia elettrica e maggiore utilizzo di fonti energetiche alternative. Inoltre, è previsto anche il processo di recupero e riciclo delle acque usate per la fabbricazione, con packaging ridotti e meno spreco di materiale inutilizzato.

Le aziende hanno detto di essere pronte al cambiamento ma al meeting è stato evidenziato anche il fatto che, se da un lato gli italiani si dedicano maggiormente all’ecologia, dall’altro lato in casa sono dei veri spreconi di shampoo, detergenti, e anche di acqua e creme. Una relazione dunque tra la ricerca di prodotti che aumentino il benessere e abbiano conseguenze positive sulla salute che prevede però una particolare attenzione per evitare gli sprechi inutili.

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