Legalizzazione della cannabis: parlamentari bipartisan pronti a proposta di legge

Legalizzare la cannabis è la proposta di legge alla quale vorrebbero lavorare un gruppo di parlamentari per regolare un mercato già libero e che ogni anno distribuisce quasi 3 milioni di kg all'anno

Legalizzazione della cannabis: parlamentari bipartisan pronti a proposta di legge

Legalizzare la cannabis. Sarebbe questa la proposta di alcuni parlamentari bipartisan.

Sarebbero circa una sessantina i parlamenti pronti a lavorare ad una proposta di legge che renda legale la canapa, depenalizzando in questo modo il suo consumo. Parlamentari appartenenti a vari schieramenti politici ma pronti a fare fronte comune per la realizzazione di una legge di questo tipo.

L’iniziativa è stata lanciata da Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri, che sembra sempre più intenzionato a gettare le basi per l’approvazione di una legge che possa legalizzare l’uso della cannabis.

Un lavoro di certo non facile ed a cui potrebbero partecipare tantissimi parlamentari. Un gruppo, che dovrebbe lavorare anche sullo slancio dell’ultima relazione della Direzione Nazionale Antimafia. “Davanti all’oggettiva inadeguatezza di ogni sforzo repressivo, spetterà al legislatore valutare se sia opportuna una depenalizzazione della materia”.

La liberalizzazione della cannabis è però un argomento decisamente molto delicato, che deve tenere in considerazione anche “il diritto alla salute dei cittadini”, tenendo in stretta considerazione “le ricadute che la depenalizzazione avrebbe in termini di deflazione del carico giudiziario, di liberazione di risorse delle forze dell’ordine e magistratura per il contrasto di altri fenomeni criminali e, infine, di prosciugamento di un mercato che, almeno in parte, è di appannaggio di associazioni criminali agguerrite”.

Insomma la liberalizzazione della cannabis potrebbe andare ad intaccare un mercato, attualmente illegale, che immette nel mercato ogni anno tra gli 1,5 e i 3 milioni di kg, con una richiesta da parte dei consumatori di circa25/50 g a testa.

Un mercato quello della cannabis che secondo Della Vedova sarebbe già libero, ma che va disciplinato e limitato, esattamente come si fa per l’alcol ed il tabacco. “A questo punto il problema non è più dichiararsi favorevole o contrario alla legalizzazione, piuttosto è regolare un mercato che è già libero. Occorre disciplinare, limitare e penalizzare l’uso delle droghe leggere, sul modello di quanto si fa per alcol e tabacco. Perché la repressione, finora, ha avuto costi altissimi, e non è servita a contenere i consumi di hashish e marijuana”.

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