Laura Boldrini: "Lo ius soli conviene a tutti e serve per fare dei buoni cittadini"

La presidente della Camera, Laura Boldrini, a margine dell’incontro tra le avvocature dei paesi del G7 su “sicurezza e linguaggio dell’odio”, ha rilasciato alcune dichiarazioni il merito all'importanza dell'approvazione dello ius soli.

Laura Boldrini: "Lo ius soli conviene a tutti e serve per fare dei buoni cittadini"

Lo stop allo ius soli ha comportato notevoli divisioni all’interno del governo: il ministro Delrio ha incalzato sulla necessità di portare avanti il provvedimento, Matteo Orfini ha ribadito l’ipotesi della fiducia sul testo, Gentiloni ha asserito che sul provvedimento resta attivo l’impegno del governo. Laura Boldrini si è concretamente attivata perchè il parlamento si impegni a far passare la legge. La Presidente, a margine del convegno a Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni destinate a far discutere: “È molto atteso da molti giovani che sono nati in Italia credo sia conveniente per tutti farne dei buoni cittadini“.

La presidente della Camera, nel suo ruolo super partes disatteso, non dovrebbe intervenire. Il centrodestra ha immediatamente gridato allo scandalo: lo ius soli crea notevoli problematiche anche all’interno della sinistra. La legge risulta desaparecidos ai lavori al Senato, la fazione più sinistra del Pd, insieme al Mdp, non riesce a tollerare un simile affronto.

La Boldrini, la passionaria in prima linea, ha commentato: “Il provvedimento sullo ius soli è nell’altro ramo del Parlamento ed aspettiamo di capire gli sviluppi ma penso sia molto atteso da molti giovani che sono nati in Italia.” Ha continuato affermando che sono giovani che vanno a scuola con i nostri figli e dei paesi, dei loro genitori, non conoscono neppure la lingua, giovani che sono a tutti gli effetti italiani. La Presidente ha lanciato un caloroso appello finale sentenziando che è certa di come sia conveniente per tutti farne dei buoni cittadini.

Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha decretato l’atteggiamento della Boldrini fuori luogo, perché pronunciato da una carica che dovrebbe essere super partes e perché il provvedimento in sé è divisivo e astruso dalla realtà, dal Paese. Brunetta si dice certo che non sarà mai legge dello Stato e trova intollerabile che la presidente, chiusa tra i lussi delle sue stanze, non si accorga di cosa accade fuori dal suo Palazzo.

Roberto Calderoli ha affermato che la signora Boldrini sta prendendo un granchio, con lo ius soli faremmo diventate italiani i tre minorenni autori dei terribili stupri di Rimini: “se sono questi i buoni italiani che vogliamo avere…“.

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