Clamorosa indiscrezione: Renzi si dimetterà anche se vincerà il "Sì"

Secondo un'indiscrezione proposta dal quotidiano Il Giornale, Matteo Renzi sarebbe intenzionato a dimettersi dalla carica di Presidente del Consiglio anche in caso di vittoria al referendum costituzionale.

Clamorosa indiscrezione: Renzi si dimetterà anche se vincerà il "Sì"

Le possibili dimissioni del premier Matteo Renzi in caso di sconfitta al referendum costituzionale sono diventate un caso in Italia, sin dal momento in cui l’attuale Presidente del Consiglio ventilò l’ipotesi di abbandonare il proprio incarico qualora al momento dei conteggi avesse prevalso il “No“. Si è trattato di un’affermazione caotica per innumerevoli ragioni, in primis per il giudizio dell’elettorato.

Le parole di Renzi sono state infatti travisate, o meglio è stato travisato il concetto alla base di quelle affermazioni, poiché molti italiani si sono a quel punto grottescamente convinti di dover votare non per scegliere se riformare o meno la Costituzione, bensì per decidere se mantenere il Premier sulla sua attuale poltrona o meno.

Si tratta di un misunderstanding evidentemente grottesco figlio di una crescente disabitudine a far politica da parte del popolo italiano, sempre più attratto dalle “facili scorciatoie del pensiero” e sempre meno recettivo nei confronti di una visione dell’insieme più ampia e critica; non a caso, recenti movimenti latori di proposte semplicistiche e dozzinali – pur mancando di un programma approfondito – hanno ottenuto negli ultimi anni crescente fortuna nella scena politica nostrana.

Fatto sta che un gran numero di elettori si era convinta che votare “No” al referendum costituzionale avrebbe significato votare “contro Renzi” ed avere la possibilità di costringerlo alle dimissioni. Una posizione miope ma largamente condivisa che ora – dopo essere stata ripetutamente smentita – si arricchisce di un ulteriore risvolto possibile.

Stando alle indiscrezioni fatte trapelare dal quotidiano Il Giornale infatti, Matteo Renzi starebbe pianificando di dimettersi dal proprio incarico anche qualora vincesse il “Sì” al referendum. Questo perché l’attuale esecutivo, formato nel 2014, avrebbe avuto il preciso compito di progettare, introdurre e rendere realtà la riforma costituzionale, pertanto se vincesse il “Sì” avrebbe “concluso il proprio compito“.

Ciò vorrebbe dire eleggere un nuovo Presidente del Consiglio? Molti sostengono di no: anche qualora Renzi consegnasse le proprie dimissioni a questi presupposti, lo scenario più plausibile sembra essere una sua riconferma immediata in qualità di Premier da parte dell’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quale che sia l’esito del voto insomma, Renzi sembra destinato a rimanere dov’è; detto ciò, ora la palla passa agli italiani.

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