Berlusconi disapprova bonus 18enni e critica scelte di Renzi su Isis

Il leader di Forza Italia, in un incontro del Ppe a Mogliano, nel Trevigiano, attacca Renzi e chiede di seguire Putin per lottare contro il terrorismo. Berlusconi insiste nel dire che sarà una guerra sanguinosa, nessuno può andare da solo

Berlusconi disapprova bonus 18enni e critica scelte di Renzi su Isis

Alle parole di Matteo Renzi, che ha annunciato il bonus di 500 euro per i diciottenni, Silvio Berlusconi ha subito risposto:  “Queste mance elettorali sono disgustose“. Il leader di Forza Italia ha anche replicato sulla lotta all’Isis, e ha ribadito: “Nessuno può andare solo. Il modo individuato da Putin è di una grande coalizione che sotto l’Onu metta insieme Usa, Ue, Russia, Cina e qualche Stato arabo”.

Secondo Berlusconi, la lotta all’Isis darà luogo ad una guerra sanguinosa e non si potranno fare prigionieri perché il fanatismo ha preso il sopravvento e la gente è disposta ad uccidersi, ha sottolineato Berlusconi. Per quanto riguarda la situazione politica interna, Berlusconi ha sottolineato che la democrazia al governo sta in piedi una maggioranza che si regge su oltre 40 senatori che il popolo aveva votato perché si opponessero alla sinistra.

Il leader di Forza Italia ha dunque parlato del suo programma per vincere con oltre tre milioni di voti e ha aggiunto che, in un prossimo futuro, una riforma importante sarà proprio quella della magistratura. I processi quindi saranno di durata ragionevole e si devono anche cambiare la custodia cautelare e il sistema delle intercettazioni.

Berlusconi sostiene l’introduzione della cauzione e la fine dei processi politici. Secondo lui, chi è accusato e assolto in primo grado non deve essere chiamato a rispondere nei gradi successivi. Poi ha parlato della sua persona e ha detto che non si sente affatto vecchio, anzi si sente ancora pronto a intervenire per dare una mano dove serve, incitando tutti a reagire alla situazione attuale.

Berlusconi ha incalzato dicendo che, se gli venisse data l’opportunità, parteciperebbe alle prossime elezioni e girerebbe per l’Italia come prima facendo alzare di almeno dieci punti i voti. Il leader di Forza Italia sembra ancora agguerrito e non intende lasciare la poltrona, ma di ricandidarsi proprio non se ne parla.

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