Berlusconi a cena con Salvini ad Arcore. Accordo per fermare Renzi

Salvini è andato a cena da Berlusconi ad Arcore per discutere un'alleanza in grado di fermare Renzi. I due leader hanno anche discusso sulle alleanze regionali ma rimangono ancora molti punti da chiarire.

Berlusconi a cena con Salvini ad Arcore. Accordo per fermare Renzi

Alcune fonti parlamentari hanno riferito che ieri c’è stata una cena ieri ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. I leader di Forza Italia e Lega Nord si sono riuniti per parlare di governo e alleanze politiche e sono stati concordi nell’approvare come strategia una ferma opposizione in Parlamento per fermare il premier Matteo Renzi. I due avrebbero anche parlato delle alleanze regionali anche se ancora devono perfezionare l’accordo.

Ecco cosa ha detto Salvini ospite oggi ad Agorà su Rai 3 “Mi piace il fatto che i greci abbiano alzato la testa e votato. Mi piace che Tsipras superi le barriere ideologiche destra-sinistra nel nome di progetti concreti, e su questo la pensa come me. Ora vediamo se riuscirà a mantenere le promesse perché l’Europa gli ha già tirato i primi due schiaffoni dicendogli: hai vinto ma adesso abbassa la testa perché si fa come diciamo noi. Quindi, Tsipras mi piacerà se tirerà diritto per la sua strada ma se si “renzizzerà”, invece, non mi piacerà più”.

Alla domanda del conduttore su chi preferisce tra Tispras, Renzi e Berlusconi, Salvini ha risposto: “Renzi no. Un mix tra Berlusconi e Tsipras, invece, sarebbe dinamico e frizzante”. Il segretario della lega ha detto che ai loro candidati saranno concessi solo due mandati, e ciò vuol dire che se uno ha fatto 11 legislature, non verrà più eletto per conto di “Noi con Salvini” o della Lega. Il loro intento è di candidare gente nuova, e alle regionali che si terranno in Puglia e in Campania candideranno solo persone che non sono state né assessori e nemmeno consiglieri regionali. Chiarezza e trasparenza, dice Salvini, e la Lega accoglierà volentieri persone che vantano un breve percorso in politica e non coloro che non hanno fatto altro che cambiare partiti.

Maurizio Gasparri ha detto che l’alleanza con Salvini è scontata, ma non crede che la sua collaborazione possa portare a una vittoria della coalizione del centrodestra. Ecco cosa dice Gasparri: “La leadership deve essere tale da abbracciare un elettorato ampio che dal va dal centro alla destra. Le primarie sono uno strumento possibile, purché si trovi un modo di farle in modo credibile. Io non mi candiderei, ma credo che comunque Salvini le perderebbe. Non sarà lui il nostro leader”. Anche Renata Polverini, deputata di Forza Italia, è d’accordo con Gasparri. 

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