Beppe Grillo sta con la Lega: "Rimpatriamo subito gli immigrati"

Ha fatto discutere l'intervento di Beppe Grillo in seguito alla vicenda del terrorista di Berlino ucciso a Milano: "Dobbiamo agire e proteggerci, è necessario rimpatriare gli immigrati illegali".

Beppe Grillo sta con la Lega: "Rimpatriamo subito gli immigrati"

Beppe Grillo è stato più volte accostato alla Lega Nord nel corso degli ultimi mesi, a causa della deriva fortemente populista ed euroscettica assunta dal Movimento 5 Stelle da qualche tempo a questa parte. Eppure un intervento così in linea con le esternazioni solitamente caratteristiche di Matteo Salvini, quello non s’era ancora visto.

Eppure è accaduto, all’indomani della grottesca sparatoria che ha visto l’uccisione di Anis Amri, uno dei due terroristi responsabili dell’attentato a Berlino. Anis è infatti il foreign fighter che riuscì a fuggire dal luogo della strade, riparando in Francia dalla Germania. Nei piani del terrorista, il viaggio in Italia sarebbe dovuto forse servire a preludio di una ripartenza verso il Medioriente.

Ma qualcosa è andato storto. Durante un banale controllo dei documenti, Amri – probabilmente per timore di venire riconosciuto – ha aperto il fuoco contro due agenti di polizia, i quali hanno risposto uccidendolo sul colpo. Un episodio che ha fortemente irrequietito Beppe Grillo, il quale ha successivamente domandato a gran voce l’allontanamento immediato di tutti gli immigrati illegali.

Parlando dei poliziotti in questione come di “due eroi che hanno rischiato di diventare due nuovi santi laici“, sostenendo che tutta l’Italia debba profondersi in ringraziamenti ai loro piedi, il leader del M5S ha infatti sostenuto che: “E’ folle che due agenti ordinari debbano ritrovarsi ad avere a che fare con un terrorista ricercato da mezza Europa“.

Nel 2015 abbiamo avuto 153.842 sbarchi – ha continuato il comicoil 55% dei richiedenti asilo se l’è visto respingere: dove sono loro e quelli non esaminati e che non hanno fatto richiesta? L’Italia e l’Europa sono un colabrodo“. A quel punto Beppe Grillo ha ripercorso le tappe di Amri, dall’arrivo in Italia ai problemi con la Giustizia, alla radicalizzazione in carcere, fino alla stretta sorveglianza perché sospettato di avere legami con l’Isis.

L’Italia sta diventando un viavai di terroristi che non siamo in grado di riconoscere e segnalare, che grazie a Schengen possono sconfinare indisturbati in tutta Europa: bisogna agire e farlo ora“, ha infine concluso Grillo.

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