Yemen, ucciso leader di Al Qaeda in un raid

E' stato ucciso il leader di Al Qaeda nello Yemen (Aqap): a confermarne la morte sono stati la Casa Bianca e gli stessi terroristi. Il portavoce dell'organizzazione ha già reso noto il nome del suo successore

Yemen, ucciso leader di Al Qaeda in un raid

E’ stato ucciso in un raid il numero uno di Al Qaeda nello Yemen: a confermarne la morte è stata la stessa organizzazione terroristica, dopo che nei giorni scorsi erano filtrate indiscrezioni riguardo alla sua possibile uccisione nel corso di un raid statunitense. Khaled Omar Baterfi, portavoce di Al Qaeda, è infatti apparso in un video trasmesso dall’emittente televisiva Al Jazeera, all’interno del quale ha dato ufficialmente l’annuncio della morte di Sheikh Abu Basir Nasser al-Wuhayshi.

La conferma della morte di al-Wuhaishi è stata data anche dalla Casa Bianca, che dopo un silenzio durato diversi giorni ha rilasciato l’attesa dichiarazione ufficiale in merito, redatta dal Consiglio per la Sicurezza Nazionale: “L’Intelligence USA è arrivata alla conclusione che Nasser al-Wuhayshi, leader di Al Qaeda nella penisola araba (Aqap), e vice del leader di Al Qaeda Ayman al-Zawahri, è stato ucciso nello Yemen”.

Abu Basir era un nome tra i primi della lista degli obiettivi dei Paesi occidentali, e la sua morte rischia di rivelarsi un duro colpo per Al Qaeda, sebbene all’interno dello stesso comunicato Khaled Omar Baterfi abbia sottolineato che sia già stato eletto un successore. A prendere le redini dell’organizzazione dei fondamentalisti islamici sarà infatti Qassim al-Raymi, un elemento di comprovata esperienza che ricopriva già il ruolo di comandante militare dei talebani.

Il defunto leader dei terroristi era un veterano di lungo corso, ed era stato uno degli uomini di fiducia dello storico fondatore Osama bin Laden: lo stesso portavoce dei fondamentalisti islamici nello Yemen ha infatti ricordato come i due si fossero conosciuti durante il conflitto in Afghanistan, e fossero molto legati. La presenza di Al Qaeda nello Yemen continua a mettere grande apprensione tra le grandi potenze occidentali, al punto che gli Stati Uniti definiscono questa branca dell’organizzazione terroristica come la sua filiale più pericolosa, visto il suo livello di organizzazione e la disponibilità di combattenti che può vantare.

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