USA: uccisi due agenti di polizia. Arrestati afroamericani

Due agenti di polizia sono stati uccisi ad Hattiesburg, Mississippi, da due fratelli afroamericani. Le autorità non escludono che si sia trattato di un agguato pianificato, visto il clima di forte tensione tra la comunità afroamericana e la polizia statunitense

USA: uccisi due agenti di polizia. Arrestati afroamericani

Continuano le tensioni tra la polizia statunitense e la comunità afroamericana: nella giornata di ieri sono infatti stati uccisi due agenti in servizio presso Hattiesburg, città dello Stato del Mississippi di circa 50.000 abitanti. Stano a quanto riportano i media americani, a commettere il duplice omicidio sarebbero stati due uomini afroamericani, i quali avrebbero sparato contro i due poliziotti per poi rubare il loro mezzo, ed utilizzarlo per la fuga. L’automobile è stata poi abbandonata dai due assassini, che hanno quindi proseguito a piedi.

Ma i criminali non sono riusciti ad andare lontano: nonostante i tentativi di eludere le ricerche della polizia infatti, Curtis Banks, uno dei due responsabili degli omicidi, è stato ben presto fermato dalle autorità. Nemmeno la fuga del suo complice è durata troppo a lungo: solo poche ore dopo infatti, stando a quanto riferito da Fox News, anche Marvin Banks sarebbe stato assicurato alla giustizia. I due fratelli afroamericani ora dovranno rispondere dell’accusa di duplice omicidio, ma non è ancora chiaro se si sia trattato di un vero e proprio “agguato di rappresaglia”, o di una lite finita nel peggiore dei modi.

Fatto sta che Curtis e Marvin non erano esattamente due stinchi di santo, avendo entrambi alle spalle una fedina penale piuttosto consistente. E’ stata nel frattempo resa nota anche l’identità delle vittime: si tratta di Benjamin Deen, 34 anni e Liquori Tate, 25 anni. Deen aveva alle spalle ben 9 anni di servizio, mentre Tate era invece una recluta alle prime armi. L’accaduto ha profondamente sconvolto la città di Hattiesburg, al punto che il sindaco Jhonny DuPree, in seguito ai due omicidi, aveva invitato pubblicamente la popolazione locale a non uscire di casa, fino a quando i due killer non fossero stati tratti in arresto, in quanto “armati e pericolosi”.

Si tratta solo dell’ultimo episodio di violenza che ha visto coinvolti afroamericani e polizia statunitense; situazioni che, negli USA, sono oramai diventate all’ordine del giorno, con continue aggressioni da ambo le parti.

Continua a leggere su Fidelity News